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Paola Muraro è indagata dal 21 aprile. Lei e Raggi: “Lo sapevamo da luglio”

L’assessore all’Ambiente del Comune di Roma, Paola Muraro, è indagata per reati ambientali dallo scorso 21 aprile. Una notizia comunicata alla stessa Muraro dallo scorso 18 luglio.
A cura di Enrico Tata
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L'assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Paola Muraro, è indagata per abuso d'ufficio e reati ambientali dal 21 aprile. Notizia comunicata a Muraro lo scorso 18 luglio. E' stata lei stessa a rivelarlo alla commissione Ecomafie della Camera dei Deputati, rispondendo alle domande del presidente Alessandro Bratti. Virginia Raggi, presente anche lei all'audizione, ha detto di essere stata informata dall'assessore tra il 18 luglio e la fine del mese. "Abbiamo fatto una valutazione in una riunione in cui era presente anche il capo di Gabinetto. Si trattavacontestazione troppo generica per capire di cosa stiamo parlando, non appena ci saranno maggiori informazioni, prenderemo provvedimento. Per ora non c'è alcun avviso di garanzia", le parole della sindaca.

Muraro indagata da aprile. Lo sapeva da luglio

"Ho inoltrato oggi alla Procura di Roma una richiesta formale per conoscere se Paola Muraro sia persona sottoposta ad indagini. La Procura ci ha risposto che si procede nei suoi confronti per il seguente reato: art.256 comma 4, legge 152/2006. Muraro è stata iscritta nel registro degli indagati il 21/4/2016. Non sussiste segreto investigativo visto che il 18/7/2016 è stato rilasciato a Muraro il certificato attestante l'iscrizione e che la stessa ha nominato difensore l'avv. Sciullo", ha spiegato Bratti ai membri della commissione. Un certificato che, stando a quanto si apprende, avrebbe chiesto la stessa Muraro. "A fine luglio ho chiesto alla Procura e ho saputo di un 335", ha affermato l'assessore facendo riferimento all'articolo del codice di procedura penale che disciplina l'iscrizione nel registro degli indagati per i reati ambientali.

L'avvocato Sciullo ha ribadito che l'assessore all'ambiente non ha ricevuto alcun avviso di garanzia: "Noi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione giudiziaria. Ma siamo a disposizione della magistratura e siamo pronti a consegnare ai pm i due faldoni che la Muraro presenterà in commissione Ecomafie".

Questa mattina la sindaca di Roma, Virginia Raggi aveva dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera:

"L’assessore mi ha garantito che non le è arrivato neanche un avviso di garanzia. Prima di giudicare vogliamo vedere le carte. Attualmente posso giudicare solo i fatti che conosco: la città è più pulita e l’Ama si è messa in moto. Se, però, dovessero emergere delle sue responsabilità, non avremmo dubbi su come muoverci".

La procura acquisirà l'intervento di Muraro

La Procura di Roma è intenzionata, scrive l'Ansa, ad acquisire l'intervento in commissione Ecomafie di Paola Muraro. Il pm Alberto Galanti chiederà di allegare al fascicolo di indagine sull'assessore all'Ambiente anche l'ampio dossier che Muraro ha annunciato di voler depositare.

Raggi: "Ho informato i vertici del Movimento 5 Stelle"

"Ha informato i vertici del Movimento 5 Stelle sull'indagine nei confronti di Paola Muraro?". "Si, certo", la risposta di Virginia Raggi.

“A oggi la Muraro afferma di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia. Non esistono le carte per poter valutare. A chi si sta sfregando le mani in questo momento per questa ennesima questione che prende la ribalta nazionale dico che il Movimento non ha mai fatto sconti a nessuno, soprattutto al suo interno", aveva dichiarato ieri Lugi Di Maio. Effettivamente Muraro per il momento non ha ricevuto alcun avviso di garanzia.

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