Pantheon: lo chef Massimo Riccioli aggredito davanti il suo ristorante “La Rosetta”
Massimo Riccioli è uno dei punti fermi nel mondo della ristorazione della capitale. Proprietario del ristorante "La Rosetta", dietro il Pantheon, è noto per i suoi piatti e per la sua ospitalità ben oltre i confini del Raccordo. Riccioli non è noto solo per i piatti di alta cucina a base di pese: spesso e volentieri serve pasti caldi, a cominciare dagli spaghetti al pomodoro che ama cucinare personalmente, ai meno fortunati. Senza tetto e bisognosi che girano per il centro della città sanno che possono andare a bussare alla cucina dello chef. E proprio uno di questi si è reso protagonista di un episodio di violenza ai danni di Riccioli – come ricostruito sulle pagine del Corriere della Sera – avvenuto lo scorso mercoledì. L'uomo, 39 anni, è un artista di strada che è arrivato alla porta del Rosetta assieme a un amico, habituè della cortesia del proprietario. Entrambi erano visibilmente ubriachi.
Condannato a 9 mesi di carcere
L'uomo ha cominciato a dare in escandescenze prendendo a calci i bidoni della spazzatura in mezzo alla strada, quando Massimo Riccioli, si è affacciato per vedere cosa stesse accadendo lo ha aggredito con insulti e spintoni. Sul posto gli agenti della Polizia Locale che lo hanno prima tentato di calmare poi, visto che opponeva resistenza, lo hanno fermato e arrestato conducendolo per l'identificazione negli uffici del I Gruppo Centro. Il 39enne è stato condannato a 9 mesi di detenzione per resistenza a pubblico ufficiale al termine dell'udienza per direttissima tenutasi ieri mattina a Piazzale Clodio. L'accusa aveva chiesto una pena più severa: un anno e mezzo di carcere.