Pane e cibi freschi in eccedenza verranno recuperati e distribuiti a mense e parrocchie
Pane e cibo in eccedenza verrà raccolto e distribuito a mense, enti caritatevoli e parrocchie. Il progetto "Il cibo che serve", presentato dalle ACLI di Roma e provincia, ha come obiettivo proprio il recupero dei generi alimentari freschi e con scadenza a breve, che altrimenti rischierebbero di essere buttati e non consumati. Si tratta di un'iniziativa finanziata dalla Regione Lazio e della durata di un anno. Il cibo verrà raccolto grazie alle Acli, ai municipi romani, ai panificatori e ai ristoratori di Roma, alla grande distribuzione, agli alimentari e ai mercati rionali e agroalimentari. Grazie a un'app per smartphone, Romacheserve, chi ha eccedenze potrà segnalarlo e chi ha necessità di riceverle potrà accogliere la segnalazione. L'obiettivo è di raggiungere 3mila persone al giorno e alla rete partecipano già 41 produttori e 43 realtà sociali.
"Per "il cibo che serve" realizzeremo 6 presidi sociali, punti in cui avviene la redistribuzione diretta del pane e dei cibi freschi in scadenza, ma al contempo luoghi che consentano la presa in carico delle persone in stato di bisogno attraverso percorsi personalizzati che possano prevenire, sostenere le situazioni di disagio, ma anche aiutare ad uscirne. Il punto di forza di questo modello risiede sicuramente nella valorizzazione del lavoro di rete che permette di trasformare il progetto in un vero e proprio moltiplicatore di solidarietà. Con il progetto, inoltre, verranno utilizzate attrezzature e approntati processi e strumenti che consentiranno la prosecuzione del progetto anche oltre il periodo di finanziamento", ha dichiarato Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia.