Ostia, scattano foto a bambine in spiaggia: due pedofili aggrediti dai bagnanti
Hanno scattato foto a un gruppo di bambine di spiaggia, immortalando con i loro telefonini le parti intime delle piccole, ma sono stati arrestati dai carabinieri per pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico e ora attendono un processo per rito direttissimo. La vicenda è accaduta a Ostia, in uno stabilimento balneare sul lungomare Paolo Toscanelli. Erano circa le 17.30 di ieri, domenica 21 luglio, quando due uomini di nazionalità indiana di 28 e 36 anni hanno preso di mira alcune bambine che stavano giocando sul bagno asciuga, tra castelli di sabbia, schizzi d'acqua e risate. I due uomini, bevendo birra, hanno impugnato i loro cellulari e, convinti di non essere visti, hanno scattato alcune foto alle piccole in costume da bagno, poi, non contenti, si sono avvicinati e hanno tentato di molestarle iniziando a parlare con loro. Ma la scena non è sfuggita ai bagnanti che si trovavano sotto gli ombrelloni circostanti. A insospettirli già le fotocamere puntate contro le bambine, poi, l'approccio verbale, che ha tolto ogni dubbio e li ha costretti ad intervenire.
Scattano foto a bambine in spiaggia e rischiano il linciaggio
Presto intorno ai due uomini si è stretta una folla di persone che con fare minaccioso, hanno urlato contro i due uomini insulti e stavano per picchiarli. Notata la scena, è intervenuto a sedare gli animi un assistente bagnante di turno, che ha chiamato le forze dell'ordine. Sul posto, ricevuta la segnalazione, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Ostia, che hanno preso in carico i due uomini e li hanno sottratti a un probabile linciaggio. I militari hanno sequestrato i cellulari: al loro interno hanno trovato le foto delle bambine in costume e un video pedopornografico. I due sono finiti in manette, poi, il magistrato di turno ne ha disposto l'arresto. Sono in corso ulteriori indagini per verificare la provenienza e il metodo d'acquisizione del video pedopornografico, che potrebbe gravare le accuse a loro carico.