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Ostia, Raggi revoca la concessione a Renato Papagni per lo stabilimento “Le Dune”. Sei attività a rischio

Il sindaco di Roma ha revocato la concessione demaniale marittima a Renato Papagni per abusi e mancati pagamenti. Nel mirino degli investigatori, lo stabilimento “Le Dune”. Al vaglio 71 dossier per verificare la regolarità dei permessi sulle spiagge: sotto esame 61 stabilimenti e 10 spiagge libere, 6 rischiano la chiusura.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto di repertorio
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Il lungomare di Ostia è sotto la lente d'ingrandimento della commissione straordinaria che lo sta passando al setaccio. Nel mirino le concessioni e gli stabilimenti balneari: 71 dossier sotto esame verificare la regolarità dei permessi. Tra questi c'è lo stabilimento "Le Dune" di Renato Papagni. Il direttore del municipio X, Nicola De Bernardini, ha revocato la concessione demaniale marittima al presidente di Federbalneari per abusi e mancati pagamenti. "Un momento storico – spiega Raggi – perché l'amministrazione torna a farsi rispettare senza guardare in faccia a nessuno" E aggiunge: "Le spiagge sono di tutti. È una vittoria dei cittadini". Questo il commento del sindaco di Roma al termine della lunga istruttoria iniziata dal commissario Domenico Vulpiani e che vedeva il "re" degli imprenditori balneari del mare di Ostia al centro di un'inchiesta. Nel luglio del 2016 un sopralluogo ha permesso ai vigili urbani di scoprire nello stabilimento in questione un giro anomalo di società legate alla ristorazione. Aveva stipulato senza autorizzazione un accordo con una srl per l'attività di somministrazione, in cambio di 25mila euro per tutta la stagione estiva, una "violazione delle disposizioni vigenti in tema di affidamento a soggetti terzi delle attività secondarie". Il titolare avrà tempo 20 giorni per richiedere la sospensiva del provvedimento e se il Tar non dovesse concedergliela, dovrà chiudere i battenti.

Spiaggia di Ostia: abusi e mancati pagamenti

L'ispezione, come si legge nelle carte, ha infatti verificato come "l'area dello stabilimento in esame sia risultata maggiore rispetto a quella riportata nel titolo concessorio demaniale". Si tratterebbe dunque di abusi che non risultano dalle planimetrie concordate. Inoltre, non sono stati pagati versamenti del canone di oltre 97mila euro nel 2016 e di oltre 86mila euro nel 2017. Due anni fa, infatti, secondo le carte del X Municipio, Papagni avrebbe versato poco meno di 27mila euro a fronte degli oltre 112mila dovuti. L'anno scorso, invece, la società del titolare versò circa 40mila euro sui 114mila circa dovuti. Mancati pagamenti, contrari al Codice della Navigazione: sia l'irregolarità dei pagamenti che gli abusi, fanno scattare la decadenza.

Spiaggia di Ostia: 6 stabilimenti a rischio chiusura

Oltre alle Dune sono sei gli stabilimenti a rischio chiusura, non immediata, ma è prevista una lunga battaglia legale. Resta incerta la stagione balneare di questa striscia di litorale romano. In esame tutte le concessioni demaniali di Ostia del Comune di Roma: si tratta in totale di 61 stabilimenti e 10 spiagge libere, tra cui al momento, sono risultate irregolari.

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