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Ostia, le ruspe abbattono i chioschi abusivi. Marino: “Torna la legalità”

È iniziato questa mattina l’abbattimento dei chioschi abusive sulle spiagge del litorale romano di Castelporziano. L’assessore Sabella: “Riconsegniamo il mare di Roma ai Romani”. Malore per un gestore di un chiosco.
A cura di Enrico Tata
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Dopo gli annunci dei giorni scorsi, le ruspe e le gru sono arrivate per davvero. È iniziato questa mattina l'abbattimento dei chioschi abusive sulle spiagge del litorale romano di Castelporziano. Si tratta di uno dei primi provvedimenti voluti dal sindaco di Roma Ignazio Marino da quando, venerdì scorso, ha assunto i poteri di presidente del municipio di Ostia in seguito alle dimissioni di Andrea Tassone che aveva rimesso l'incarico in seguito allo scandalo di Mafia capitale. Su Twitter, il sindaco ha scritto: “A Ostia torna la legalità”. Per ora gli operai continuano a liberare l'interno delle strutture da mobili e oggetti che vengono caricati sui camion. Sulla spiaggia due ruspe in attesa. Sul posto polizia di Roma Capitale, carabinieri e polizia. “Riconsegniamo il mare di Roma ai romani”, ha detto l'assessore alla Legalità di Roma Capitale, con delega a Ostia, Alfonso Sabella, presente ai lavori di Sgombero.

L'intervento è stato annunciato stamattina con un tweet di Stefano Esposito, senatore del Pd e commissario del partito per Ostia, che ha scritto: “Ad Ostia si comincia abbattimento dei chioschi abusivi a Castelporziano#ruspedellalegalità”. A fargli eco il presidente del Partito democratico e commissario del partito romano, Matteo Orfini: “Con stefanoesposito a Ostia. Si comincia a rimuovere gli abusi sulla spiaggia di Castel Porziano #ruspedellalegalità”. Così Orfini su Twitter.

Tutti i cancelli di accesso alle spiagge libere di Castelporziano sono chiusi e presidiati da pattuglie della Polizia di Roma Capitale. La preoccupazione è quella di una possibile occupazione dei chioschi nei giorni scorsi. “Non abbiamo paura di possibili occupazioni – spiega l'assessore capitolino alla legalità Alfonso Sabella – abbiamo dimostrato oggi che abbiamo le forze per contrastare l'illegalità e continueremo a farlo”.

Questa mattina il gestore del 6 cancello, uno dei chioschi sgomberati, si sarebbe sentito male e sarebbe stato soccorso dal 118. “Sono qui dalle otto ma non mi vogliono far entrare. Mi sento male, sono cardiopatico. Non è giusto, ci stanno trattando come ladri”, avrebbe raccontato sdraiato a terra davanti al cancello d'ingresso delle spiagge di Castelporziano.

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