Ostia, app criptate per vendere la droga: arrestati due giovani a piazza Gasparri
Più il tempo avanza più la tecnologia pervade le nostre vite, permettendoci di fare cose che prima non saremmo mai stati in grado di fare. È così anche per i pusher, che invece di ricorrere ai vecchi metodi per spacciare la droga preferiscono dotarsi di mezzi veloci e anche sicuri. È questo il caso di due ragazzi di 18 e 19 anni di Ostia, che per vendere sostanze stupefacenti a piazza Gasparri usavano un app di messaggistica istantanea, "Wickr me", che permette di comunicare in modo segreto. Immagini, video e testi, infatti, sono crittografati dal momento dell'invio a quello della ricezione, rendendo molto difficili le intercettazioni. Da diverso tempo gli investigatori del commissariato Lido, diretto da Eugenio Ferraro, hanno iniziato a indagare su queste nuove modalità di vendere la droga. E così, durante un controllo notturno, hanno fermato i due giovani nella zona di piazza Gasparri.
I due ragazzi sono stati trovati in possesso di numerosi involucri di cocaina, di 600 euro considerati provento dell'attività illecita e di tre telefoni cellulari. Due di questi avevano sim intestate non a loro, ma a uomini di nazionalità indiana. In tutti e tre gli smartphone è stata trovata l'app ‘Wickr Me', usata per concordare con gli acquirenti la quantità di stupefacente voluta, il costo, e le modalità di consegna. Tutto il materiale è stato sequestrato, e i due giovani arrestati con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono molti i nuovi metodi usati per evitare di essere intercettati dalle forze dell'ordine. Uno di questi sono sicuramente le nuove app che permettono di mandare messaggi senza che ne rimanga traccia.