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Ospedale San Camillo: paziente trovato morto per probabile overdose

L’uomo, 40 anni, giaceva senza vita in una cabina elettrica nel boschetto all’interno del giardino dell’ospedale romano. A trovare il corpo sarebbe stato un familiare che successivamente ha lanciato l’allarme, ma purtroppo per lui non c’era più nulla da fare. Attorno al braccio aveva stretta una cinta mentre sul corpo giaceva una siringa.
A cura di Redazione Roma
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Il corpo senza vita di un uomo, di circa quarant'anni di cui non sono note le generalità, è stato rinvenuto nella mattina di oggi – mercoledì 23 ottobre – all'interno dell'ospedale San Camillo. Il cadavere è stato rinvenuto all'interno di una cabina elettrica nel giardino interno all'ospedale, secondo quanto riportato dal quotidiano il Messaggero. Quando un familiare del paziente lo ha trovato ormai non c'era già nulla da fare per lui e l'intervento del personale medico è stato purtroppo inutile. Da quanto raccontato dal quotidiano l'uomo era ricoverato all'interno del nosocomio e si sarebbe appartato per consumare una dose di eroina. Trovata la cabina elettrica aperta sarebbe entrato e qui si sarebbe iniettato la droga, non riuscendo più ad uscire o a chiedere aiuto morendo così all'interno dell'ospedale.

Aperta un'inchiesta e disposta l'autopsia

La causa più probabile del decesso sarebbe proprio l'overdose: l'uomo aveva un laccio stretto attorno a un braccio e una siringa giaceva sopra il corpo. Sulla salma è stata in ogni caso disposta l'autopsia dal magistrato di turno giunto sul luogo assieme agli agenti di polizia. Si dovrà anche accertare cosa è accaduto e come l'uomo abbia introdotto lo stupefacente all'interno dell'ospedale in zona Gianicolense.

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