Ospedale San Camillo di Roma: prelievo multiorgano di cuore, polmone, fegato, reni e cornee

I familiari di un uomo di 45 anni morto in un grave incidente stradale hanno autorizzato la donazione degli organi del loro caro. Un gesto d'amore che ha permesso all'ospedale San Camillo Forlanini di Roma di eseguire un prelievo multiorgano e dare la speranza ad almeno quattro persone, ricevendo il prezioso regalo, di avere una vita migliore. Il direttore generale Fabrizio D’Alba ha definito la decisione presa dai parenti del paziente deceduto "una generosità assoluta che permette di salvare nuove vite". Il multi espianto è stato svolto dopo il periodo di osservazione obbligatorio per legge che ha accertato la morte cerebrale e ha riguardato cuore, polmone, fegato, reni e cornee. A svolgere il prelievo lo staff di chirurghi del San Camillo che hanno lavorato con la collaborazione di anestesisti, rianimatori e del gruppo del Procurament degli organi diretto da Teresa Gentile.
Trapianti all'ospedale San Camillo di Roma
L'ospedale San Camillo è un punto di riferimento per l’attività dei trapianti, da mesi è stato avviato il rafforzamento del Coordinamento per Donazione d’organi e tessuti, un gruppo di lavoro in grado di intervenire e supportare i familiari in un momento di grande dolore, e avviare con loro il percorso verso la ricostruzione, quando non espressa in vita, della ‘volontà donativa' del paziente. "Dal settembre dello scorso anno il lavoro del coordinamento ha permesso di raggiungere risultati incoraggianti, facendo registrare una netta diminuzione dell’opposizione alla donazione di organi – ha detto D'Alba – Credo sia necessario a 360 gradi l’impegno di tutti per informare i cittadini sull’importanza della donazione, perché sono i donatori a rendere possibili i trapianti e a permettere di salvare migliaia di vite ogni anno".