Oscurata la pagina Facebook “Roma fa schifo”

"Roma fa schifo" era diventata nel corso degli anni una delle pagine Facebook più lette. Motivo? L'azione costante e capillare di denuncia e segnalazione del degrado nella Capitale. Dalle varie emergenze nella raccolta rifiuti al degrado dialagante all'interno delle stazioni delle metropolitane e in quelle ferroviarie di Termini e Ostiense, dalla sosta selvaggia fino alle varie proteste di coloro che, contestando l'azione del sindaco di Roma Ignazio Marino chiedevano di "difendere" la città, appunto, dallo "schifo" nella quale stava sprofondando. È stata la foto di uno striscione dei tifosi della Lazio, esposto ieri allo stadio, controsindaco Marino, a scatenare il caso. In pratica – spiega Massimiliano Tonelli, uno dei fondatori del blog ‘Roma fa schifo' – questo striscione attribuiva volgarmente a Marino un orientamento sessuale. Ci è sembrato di cattivo gusto e abbiamo voluto pubblicarlo per stigmatizzarlo".
E invece, una azione massiccia di segnalazioni al post, bollato come "contenuto inappropriato" sono giunte al social network che ha azionato il meccanismo di protezione. Facebook, infatti, in caso di immagini offensive e omofobe tende a oscurare il contenuto e – nei casi più gravi – l'intera pagina. "Ci sono arrivate decine e decine di messaggi privati pieni di insulti da parte dei tifosi laziali – spiega Tonelli – che hanno minacciato di segnalare in massa la pagina ‘Roma fa schifo' per violazione della policy di Facebook. Credo l'abbiano fatto e così Facebook ha oscurato la pagina. Intanto noi continuiamo la nostra attività sul blog e su Twitter". È possibile che già nelle prossime ore Facebook decida di rimettere online la pagina.