Organizzarono i funerali show dei Casamonica, pompe funebri Cesarano ricevono interdittiva antimafia
La carrozza dorata trainata dai cavalli, la musica del Padrino all'ingresso della chiesa, i petali rossi lanciati da un elicottero. Il funerale show di Vittorio Casamonica, il capostipite della famiglia, suscitò polemiche e imbarazzi a Roma nell'estate del 2015. Ora gli organizzatori delle esequie, i re delle pompe funebri partenopee, gli Eredi Cesarano, hanno ricevuto un'interdittiva antimafia. Ad annunciarlo è il ministro degli Interni Matteo Salvini: "A loro carico sono emersi una raffica di indizi per legami con la camorra. È l’ennesimo colpo ai clan e ai loro fiancheggiatori. Grazie alle Forze dell’Ordine, al prefetto, agli investigatori. La pacchia è finita e non ci fermiamo!".
"Mi hanno contestato il fatto che sono andato con la ruspa a buttar giù la villetta dei Casamonica ma a me interessa buttar giù le ville dei clan mafiosi, evidentemente non posso farlo con la margheritina o il deltaplano e penso che sia un bel segnale di riscossa per tutti gli Italiani e i Romani che in una settimana abbiamo tirato giù 9 villette che stavano la da decenni", ha dichiarato inoltre il vice presidente del Consiglio e leader della Lega in un'intervista rilasciata all'emittente radiofonica Radio Radio.
Ai microfoni di Fanpage.it Alfonso Cesarano, titolare delle pompe funebri che fornirono la carrozza per i Casamonica, dichiarò nel 2015: "Non è certo il primo a chiedere questo tipo di servizio. Se ne fanno 350 all'anno, di funerali così. Nelle nostre zone è usanza. A Napoli si fanno anche i fuochi d'artificio e la musica del Padrino viene utilizzata spesso".