Operazione anti bracconaggio sui Monti Simbruini: sequestrate armi e trappole per animali

Operazione antibracconaggio nel parco dei Monti Simbruini – Foto del Servizio Sorveglianza Guardiaparco – Polizia Giudiziaria

Armi da fuoco e munizioni, trappole e tagliole per animali selvatici e sostanze tossiche per avvelenare la selvaggina. Una vasta operazione anti bracconaggio sui Monti Simbruini, coordinata dalla procura di Tivoli e svolta dagli agenti di polizia giudiziaria del servizio Guardiaparco del parco dei Monti Simbruini, ha portato al sequestro di armi da fuoco e alla denuncia di tre persone.

Gli agenti hanno perquisito diverse casupole nel territorio del comune di Vallepietra, Roma, dove hanno trovato e sequestrato diverse armi detenute illegalmente, tra cui un fucile da guerra, alcune centinaia di munizioni, tagliole e trappole illegali e infine resti biologici di esemplari di specie animali particolarmente protette. Due persone sono state denunciate a piede libero e una terza persona è stata deferita per "detenzione illegale di fauna selvatica viva". Le indagini, si legge nel comunicato stampa diffuso, continuano e l'attività di contrasto al bracconaggio sarà intensificata ulteriormente dal Servizio Guardiaparco dell'Ente Parco con il supporto della Procura della Repubblica di Tivoli, a tutela del patrimonio ambientale pubblico costituito dalle risorse naturali e dalla fauna selvatica.