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Omicidio Marco Vannini

Omicidio Vannini, a ‘Chi l’ha Visto?’ le intercettazioni: “Marco è morto e vanno in tv per soldi”

‘Chi l’ha visto?’ ha mandato in onda su Rai3 alcune intercettazioni inedite, registrate cinque giorni dopo la morte di Marco Vannini, ferito da un colpo di pistola. Parla Viola Giorgini al telefono con un’amica. Domani la Cassazione si pronuncerà sull’esito del processo per l’omicidio del ventenne di Cerveteri.
A cura di Alessia Rabbai
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Due giorni prima della Cassazione che si pronuncerà sull'esito del processo per l'omicidio di Marco Vannini, ‘Chi l'ha visto?' ha mandato in onda su Rai3 alcune intercettazioni inedite, registrate cinque giorni dopo la morte del ventenne di Cerveteri, ferito da un colpo di pistola. Parla Viola Giorgini – assolta in primo e secondo grado ed esclusa dal ricorso in Cassazione – al telefono con un'amica: "Il cugino di Marco c'ha avuto la faccia di c…lo di andare a ‘Chi l'ha visto?' Ti è morto tuo cugino e tu vai lì per fare soldi…per aver notorietà". Ciò emerso dalle intercettazioni degli inquirenti che dopo l'omicidio del ventenne hanno messo sotto controllo tutti i telefoni delle persone presenti sulla scena del delitto.

Viola racconta a un'amica la notte in cui è morto Marco

Viola ha raccontato all'amica cosa sarebbe accaduto secondo la sua versione dei fatti nella villetta della famiglia Ciontoli in via Alcide De Gasperi a Ladispoli, la tragica notte tra il 17 e 18 maggio."Marco si stava facendo la doccia. È entrato in bagno perché essendo Marco appassionato della vita militare gli aveva chiesto a Tonino se gli faceva vedere la pistola. Tonino è entrato in bagno perché lui di solito mette i suoi vestiti per il giorno del lavoro appesi dietro alla porta". Da lì la richiesta di Marco di fargli vedere la pistola, come spiega Viola alla sua amica. Nell'intercettazione la ragazza dice di aver visto Marco a terra e non nella vasca, come invece hanno dichiarato in Aula tutti gli altri imputati.

Domani la Cassazione sul processo di Marco Vannini

Domani, venerdì 7 febbraio la Cassazione si esprimerà sul destino giudiziario del processo per la morte di Marco Vannini, che vede Antonio Ciontoli condannato a 5 anni per omicidio colposo e a 3 anni la moglie Maria Pezzillo e i figli Federico e Martina. La procura ha chiesto l'annullamento della sentenza e la riformulazione del reato, da omicidio colposo a volontario, mentre la difesa l'esclusione dell'aggravante della colpa cosciente. Domani persone da tutta Italia si sono date appuntamento in piazza dei Tribunali, a pochi passi dalla Cassazione, per sostenere i genitori di Marco, Marina e Valerio con "Una passeggiata per la Giustizia".

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