Omicidio Sacchi, i messaggi tra Anastasiya e Luca: “Non rompere, da ora faccio come voglio”
La dinamica dell'omicidio di Luca Sacchi e il movente è ormai chiaro: chi ha sparato il colpo fatale per il ragazzo è Valerio Del Grosso, sul posto insieme al complice Paolo Pirino. Marcello De Propris è colui che ha fornito la pistola a Del Grosso e l'incontro con Sacchi, la fidanzata Anastasiya e l'amico Giovanni Princi era stato organizzato per uno scambio soldi-droga: 70mila euro contenuti nello zainetto di Anastasiya in cambio di 15 chili di droga. Uno scambio che Del Grosso ha provato a trasformare in una rapina e per spaventare i ragazzi ha chiesto una pistola a De Propris. Sacchi ha reagito e l'altro ha sparato. Il proiettile lo ha ucciso praticamente sul colpo. Se questi sono i fatti accertati, restano ancora però alcuni misteri da risolvere per gli inquirenti: il ruolo di Sacchi, quello di Princi e di Anastasiya, il mistero del bancomat scomparso, la provenienza dei 70mila euro, la cassaforte di Sacchi trovata vuota e i rapporti tra i tre ragazzi.
I messaggi tra Anastasiya e Luca: "Non rompere, da ora faccio come voglio"
Quali erano i rapporti tra Luca e Anastasiya? Erano fidanzati da cinque anni e forse, questa l'ipotesi di chi sta indagando, il rapporto non era più quello di un tempo e anzi Luca stava pensando di lasciarla. In più, riporta oggi il Corriere della sera, le cose erano cambiate dalla comparsa di Giuseppe Princi, sempre più vicino ad Anastasiya. I litigi, come verificato dagli investigatori nelle chat del telefono di Sacchi, erano continui e andavano avanti da un mese. Il Messaggero ha riportato alcuni messaggi tra i due: "Una come te? Dopo la sbroccata di prima ho paura, ma comunque si, voglio stare con te. E tu?". E ancora lei scriveva: "Non mi rompere, mi hai stufato. No perché voglio che tu lo sappia, d'ora in avanti faccio quello che voglio e non una relazione di costrizioni".