Omicidio Luca Varani, si cerca nel pc di Marco Prato: per Foffo contiene video di stupri
Un altro tassello, questa volta virtuale, che si aggiunge alle indagini sull'omicidio di Luca Varani: il pc di Marco Prato, il 29enne responsabile del delitto insieme a Manuel Foffo. Dopo lunghe ricerche i carabinieri del Nucleo provinciale di Roma sono riusciti a recuperarlo e ora gli investigatori dovranno studiare attentamente il suo contenuto. Manuel Foffo aveva dichiarato agli inquirenti di aver visto sul cellulare di Prato foto e video di bimbe nude e donne violentate. "Io e Marco – recita il verbale dell'interrogatorio- siamo due personalità diverse. Vorrei che i telefoni in sequestro a me e a lui vengano controllati. Ho visto delle cose orribili sui suoi telefoni: c'erano foto di stupri sulle donne e immagini con atteggiamenti, erano ritratti anche bambini nel compimento di atti sessuali. Non fa proprio parte di me la cosa di andare in giro per la città a cercare gente da stuprare, come emerso dalle dichiarazioni di Marco nei miei confronti. Sul mio cellulare ho dei video pornografici, ma sono solo quelli che mi inviano via web". Simili contenuti, stando a quello che Foffo dichiara di aver visto, potrebbero trovarsi sul pc di Prato.
Foffo, che ieri in carcere ha incontrato il padre, sarà riascoltato oggi pomeriggio, mentre domani toccherà a Prato. "Non ho mai toccato i coltelli", ha detto quest'ultimo accusando di conseguenza il suo amico dell'omicidio materiale di Luca Varani: "Ho cercato di fermarlo ma non ci sono riuscito perché ero sovrastato da tutto, ero in balia", avrebbe detto Prato che avrebbe ammesso anche di aver provato a strangolare Varani: "Luca non moriva ma soffriva tanto. Io volevo mettere fine alle sofferenze di Luca. Non ce la facevo più a sopportare tutto questo".