Omicidio Luca Sacchi, trovata droga nell’auto di uno dei due killer
All'interno dell'automobile di Paolo Pirino sono stati trovati 31 grammi di cocaina, nascosti nel passaruota anteriore destro della sua Smart ForFour. La droga era confezionata in bustine di plastica. Pirino è accusato, insieme a Valerio Del Grosso, dell'omicidio del 24enne Luca Sacchi nella notte tra il 23 e il 24 ottobre davanti al John Cabot Pub in zona Appio-Latino. Il secondo ha ucciso materialmente il giovane personal trainer, ma la pistola con cui è stato sparato il colpo era di proprietà del papà di Marcello De Propris, accusato di concorso in omicidio. Oggi verrà ascoltato dagli inquirenti.
Omicidio Sacchi, continuano le indagini: è caccia al "finanziatore"
Se è già stato individuato chi ha fornito l'arma ai due killer, è invece ancora misterioso l'identikit di chi ha finanziato Anastasiya, la fidanzata di Sacchi, e Giovanni Princi. L'identità del finanziatore, ritengono i pm, potrebbe essere nascosta nelle chat e nelle conversazioni contenute nello smartphone della ragazza e dell'amico, i cui smartphone sono stati sequestrati nelle scorse ore dagli investigatori. Secondo i pm Giovanni Princi "è inserito stabilmente in contesti criminali, in passato aveva concluso altri acquisti si da essere definibile cliente degli spacciatori indagati, preserva le sue relazioni criminali non offrendo alcun contributo alle indagini benché l'ucciso fosse un suo amico dai tempi del liceo". Anastasiya potrebbe invece essere ascoltata tra mercoledì e venerdì per ricostruire il suo ruolo, che viene comunque definito "centrale" dagli inquirenti, nello scambio soldi-droga finito in tragedia. Sia lei che Princi, infatti, "dimostrano, seppur con gradi diversi, di essere pienamente inseriti nel circuito della compravendita di stupefacenti".