Omicidio Luca Sacchi, il processo è stato rinviato per coronavirus
Il processo sull’omicidio di Luca Sacchi, riferisce Giulio De Santis sul Corriere della Sera, è stato rinviato a causa del coronavirus. Avrebbe dovuto svolgersi martedì la prima udienza, ma è stata spostata a data da destinarsi. Alla sbarra finiranno Valerio Del Grosso, Paolo Pirino e Marcello De Propris, accusati di rapina e dell'omicidio in concorso del 24enne romano. I tre avevano chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo sulla pena), ma il giudice ha detto no. Il processo principale vede tra gli imputati anche Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Sacchi. Pirino e Del Grosso sono gli autori materiali dell'omicidio di Luca, mentre De Propris ha fornito l'arma del delitto, una pistola, ai due. Sarà invece processato a parte Giovanni Princi (con rito abbreviato), accusato come Anastasiya della compravendita soldi-droga che avevano messo in piedi. Il procedimento nei suoi confronti comincerà (forse, a questo punto) il 28 maggio.
L'omicidio di Luca Sacchi
Luca Sacchi è stato ucciso lo scorso 23 ottobre con un colpo di pistola davanti al John Cabot pub del quartiere Appio Latino di Roma. A sparare materialmente il colpo è stato Valerio Del Grosso, presente sul posto insieme al suo complice, Paolo Pirino. Avevano in programma uno scambio di droga (15 chili di droga per 70mila euro) con Giovanni Princi e Anastasiya. Del Grosso e Pirino, ingolositi dal denaro contenuto nello zaino della ragazza, avrebbero provato a trasformare lo scambio in una rapina. Probabilmente Sacchi ha cercato di reagire per proteggere la fidanzata ed è stato ucciso.