Omicidio Luca Sacchi: Del Grosso papà adorabile, ma denunciato in passato per botte alla ex
Una famiglia che i vicini di casa definiscono ‘squisita' e ‘berbene', un papà ‘eccezionale', un figlio ‘splendido', nato appena cinque mesi fa, da accudire. Lavorava come pasticcere a Casal Monastero, estrema periferia ovest di Roma. Il ritratto di Valerio Del Grosso, uno dei due fermati per l'omicidio di Luca Sacchi, è quello di un ragazzo, 21 anni appena, come tanti. "Una famiglia di brave persone. La mamma fa la casalinga e ha altri tre figli", raccontano i titolari della pasticceria. Ieri, verso l'ora di pranzo, è tornato a casa perché ha detto di non sentirsi bene. Poi il padre è andato a spiegare tutto ai suoi datori di lavoro: secondo gli investigatori Del Grosso ha sparato al 24enne Luca Sacchi davanti al John Cabot pub all'Appio Latino, a pochi passi dal parco della Caffarella. Fermato oggi insieme al coetaneo Paolo Pirino, sarebbe stato lui a premere il grilletto e ha sparare il colpo di pistola che ha ucciso Sacchi. Avrebbe raccontato tutto alla mamma e sarebbe stata quest'ultima a raccontare quanto accaduto ai poliziotti del commissariato di San Basilio: "Temo che mio figlio abbia fatto una cazzata. Ho paura che mio figlio sia coinvolto nell'omicidio di Luca Sacchi".
Stando a quanto emerge dalle indagini, l'omicidio di ieri non sarebbe l'unico reato contestato a Del Grosso: in passato, infatti, sarebbe stato denunciato dalla ex fidanzata per percosso. Le avrebbe rotto un timpano e la ragazza sarebbe finita in ospedale e dimessa con una prognosi di 40 giorni. Fu disposto per lui un divieto di avvicinamento.
Un'ombra dal passato di Del Grosso: denunciato per botte alla ex
Un'apparente contraddizione con quanto racconta chi lo conosce. Per i vicini di casa quella di Valerio "è una famiglia squisita. Ci conosciamo da una vita. I nostri figli giocavano insieme quando erano piccoli. Sono sconvolta. Abitava qui con i genitori, la sorella, la compagna e il suo bimbo splendido che è nato 5/6 mesi fa". Del Grosso, ha spiegato il suo avvocato Alessandro Marcucci, si è avvalso per ora della facoltà di non rispondere, ma intende chiarire appena possibile la sua posizione. E l'occasione sarà l'interrogatorio di convalida del fermo a cui domani mattina i due ragazzi saranno sottoposti. Al gip, poi, spetterà la decisione in merito alla conferma o meno del carcere per i due sospettati.
L'avvocato: "Il ragazzo è molto provato"
Il ragazzo, ha detto ancora il legale, "è molto provato da una tragedia che colpisce più persone e famiglie, in primis quella di Luca Sacchi". Per Del Grosso e Pirino le accuse sono di concorso in omicidio, rapina aggravata e detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo.