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Omicidio di Gloria Pompili: gli assassini sarebbero due membri della sua famiglia

Due ordinanze di custodia cautelare in carcere per altrettante persone ritenute responsabili del violento pestaggio e della sucessiva morte di Gloria, una prostituta che forse si era ribellata ai suoi aguzzini.
A cura di Alessia Rabbai
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Gloria Pompili (Facebook).
Gloria Pompili (Facebook).

Ad uccidere Gloria Pompili quella tragica notte del 23 agosto scorso sarebbero stati due membri della sua famiglia. La cugina della madre, L.D.P., e il suo compagno S. M. M., fratello dell'attuale secondo marito di Gloria. I due, che erano presenti all'interno dell'auto insieme alla vittima, 23 anni, madre di due bambini, costretta a prostituirsi e uccisa di botte, sono finiti in manette. L'accusa è di omicidio e sfruttamento della prostituzione. L'ipotesi è che i due la costringessero alla vendere il suo corpo con percosse e che anche la sera della sua morte, per cause ancora da chiarire, l'avessero picchiata tanto da provocarle lesioni interne mortali. "La nostra inchiesta e i risultati non riporteranno in vita la povera Gloria, ma proveranno a rendere giustizia a una donna e a una mamma che anziché trovare conforto e protezione nella sua famiglia vi ha trovato orrore e violenza", racconta all'Agi il comandante dei carabinieri di Terracina, Margherita Anziani.

Costretta a prostituirsi e uccisa di botte

I due arrestati sono una coppia di conviventi parenti della vittima. Lei, 39 anni e zia di secondo grado di Gloria, lui, 23 anni, di nazionalità egiziana fratello dell'attuale secondo marito di Gloria. Secondo le indagini è emerso che, i due la portavano nei pressi di Nettuno e la lasciavano per strada, dove la costringevano a prostituirsi e le prendevano i soldi. La sera l'andavano a riprendere per riportarla a casa dove i tre abitavano insieme ai bambini di lei e le prendevano i soldi. Il 23 agosto Gloria è morta a bordo di un'auto in un'area di sosta a ridosso di un hotel su via dei Monti Lepini, nel territorio di Prossedi, in provincia di Latina.

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