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Omicidio Fiumicino, svolta nelle indagini: c’è un sospettato

Potrebbe esserci una svolta nell’omicidio di Maria Tanina Momilia, la donna di 39 anni trovata cadavere in un canale di bonifica a Fiumicino, vicino Roma: stando a quanto si apprende, ci sarebbe un sospettato che nelle prossime ore potrebbe essere inserito nel registro degli indagati. Gli inquirenti hanno indagato negli ambienti che la vittima frequentava abitualmente.
A cura di Valerio Papadia
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Maria Tanina Momilia
Maria Tanina Momilia

Ci sarebbe una svolta decisiva nelle indagini per l'omicidio di Maria Tanina Momilia, la donna trovata morta in un canale di bonifica di Fiumicino, vicino Roma. Stando a quanto si apprende, per il delitto, ci sarebbe un sospettato, che presto potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati. I carabinieri, che conducono le indagini, coordinati dalla Procura di Civitavecchia, titolare del fascicolo, hanno concentrato le indagini negli ambienti frequentati dalla vittima, con particolare attenzione alla palestra. Come detto, per ora si tratta soltanto di un sospettato, che però potrebbe presto finire tra gli indagati.

L'omicidio di Maria Tanina Momilia

La sera dello scorso 7 ottobre, è stato il marito di Maria, 39enne e madre di due figli, a lanciare un appello attraverso i social network: la donna sembrava essere svanita nel nulla. Nella mattinata di ieri, lunedì 8 ottobre, poi, il tragico ritrovamento: Maria Tanina Momilia è stata trovata morta in un canale di bonifica a Fiumicino, alle porte di Roma. Il cadavere della donna presentava una profonda ferita alla testa, poco compatibile con una caduta accidentale: particolare, questo, che ha fatto subito propendere gli inquirenti a seguire la pista dell'omicidio. L'esame autoptico sul corpo della 39enne chiarirà con più precisione le circostanze della sua morte.

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