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Omicidio Desirée, Di Maio: “Giustizia alla svelta, più poteri al sindaco di Roma”

Luigi di Maio è intervenuto sull’omicidio di Desirée, la 16enne violentata e uccisa in uno stabile abbandonato a San Lorenzo. La linea del ministro è dura: “Sia fatta giustizia e alla svelta. Serve un decreto per dare più poteri al sindaco di Roma”.
A cura di Alessia Rabbai
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Luigi Di Maio sull'omicidio di Desirée
Luigi Di Maio sull'omicidio di Desirée

"Sia fatta giustizia e alla svelta". Così si è espresso il leader 5Stelle Luigi Di Maio sull'omicidio di Desirée, la 16enne violentata e uccisa a San Lorenzo. "La gente ha ragione a essere incazzata. E lo sono anche io. Desirée aveva 16 anni ed è stata drogata, stuprata e brutalmente assassinata in centro a Roma in uno stabile occupato, in una bolla d'illegalità e degrado la cui esistenza era nota a tutti". Il vicepremier ha invitato a prendere consapevolezza che la tragedia è stata causata da "una serie di sistemi che non funzionano più da tempo, che hanno letteralmente collassato. Su tutti il sistema immigrazione, il sistema accoglienza, il sistema della pubblica sicurezza, il sistema degli alloggi, il sistema della lotta all'abusivismo. Il risultato è una bomba sociale, che ormai è esplosa, e di cui Desirée è un'altra vittima innocente". Poi, facendo riferimento ai fatti accaduti prima del ritrovamento del corpo della giovane il 19 ottobre, ha ricordato l’omicidio di Giovanna Reggiani, assassinata nel 2007 nella stazione di Tor di Quinto da un immigrato di nazionalità romena. Allora il governo Prodi rispose con un decreto d’emergenza che conteneva norme che attribuivano ai prefetti il potere di espellere dall'Italia i cittadini comunitari per motivi di pubblica sicurezza, con il sostegno dei ministri della sinistra radicale.

Di Maio: "Più poteri per il sindaco di Roma"

A undici anni dall'accaduto, Di Maio dice che è arrivato il momento di "agire in maniera sì tempestiva, ma differente". E vuole più poteri per il sindaco di Roma. "La Capitale è una realtà unica nel suo genere per complessità e per stratificazione dei problemi nel corso degli anni – spiega il ministro – Ma la sua gestione è ancora quella ordinaria. I poteri del sindaco sono gli stessi del sindaco di un qualsiasi altro comune italiano, ma le sfide da affrontare sono quelle delle principali capitali europee e mondiali che hanno ben altri sistemi di amministrazione, di gestione e di governo.
Per questo è necessario intervenire al più presto con un decreto per ampliare i poteri del sindaco di Roma e dotarlo degli strumenti adatti per affrontare la capitale e i suoi problemi". Tra le proposte, più fondi per la prevenzione dei reati, in particolare quelli contro le donne, e per l’assistenza sociale; sgombero degli immobili occupati; espulsione degli immigrati irregolari. Inoltre servono "più poteri per intervenire sulla sicurezza e l'ordine pubblico e più forze di Polizia".

Decreto sicurezza

"La legge per Roma Capitale è nel contratto di governo e come tutti gli altri punti, ci siamo impegnati a realizzare anche questo. La prossima settimana inizieranno le votazioni per il decreto sicurezza al Senato – conclude Di Maio – Come governo inseriremo un emendamento per iniziare ad ampliare i poteri di Roma Capitale e del suo sindaco per iniziare da subito a governare la città come i sindaci di tutte le capitali europee ed entro fine anno completeremo gli obbiettivi fissati".

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