Addio Roma 2024, Raggi: “No alle Olimpiadi del mattone”
La città di Roma non sarà candidata alle Olimpiadi del 2024. La notizia è ora ufficiale e la conferma è arrivata dalla diretta voce della sindaca della Capitale Virginia Raggi. "E' da irresponsabili dire di si alla candidatura. Non abbiamo mai cambiato idea, anzi l'abbiamo rafforzata. Ci si chiede di assumere altri debiti per i romani e noi non ce la sentiamo. No alle Olimpiadi del mattone, assolutamente no", dice in conferenza stampa la sindaca, che poi cita gli esempi dei Mondiali di calcio Italia '90 e dei Mondiali di Nuoto Roma 2009: "Stiamo ancora pagando questi eventi. Noi stiamo pagando ancora i debiti delle Olimpiadi di Roma del 1960".
Raggi: "No alle Olimpiadi del mattone. I romani hanno già detto di no ai Giochi"
"Le Olimpiadi sono un sogno che spesso diventano un incubo per le città. Ci piacciono le Olimpiadi, ma non quelle del mattone. Sono una grande presa in giro per i cittadini e per le città", dice ancora la prima cittadina. "Non siamo dei folli. Altre città hanno espresso opinioni contrarie ai Giochi e hanno fatto valutazioni simili alle nostre. Sono eventi importanti, che però non sono sostenibili per le città, portano solo ulteriori debiti", spiega la prima cittadina. "Noi siamo propositivi, abbiamo progetto ambizioso e vogliamo restituire servizi alla città, ma il 70 per cento romani ha già detto no a queste Olimpiadi durante il ballottaggio delle elezioni amministrative".
Malagò: "Ci vuole un atto formale per ritirare la candidatura"
"In passato ci sono stati errori e per questo il Cio ha varato l'agenda olimpica 2020, per una caratterizzazione diversa delle città candidate. "Bisogna usare quello che si ha, completare quello che è incompleto e usare impianti temporanei. Devi avere un'impronta ecologica ed ambientalista e devi fare tutto per abbassare il budget", ha detto Giovanni Malagò nel corso della conferenza stampa alla sede del Coni.
"Si parla dell'eredità del passato. Dicono che si pagano ancora i debiti di Roma 1960, mi sono andato a documentare e ho chiamato Silvia Scozzese, commissaria ed ex assessore al bilancio. E' una falsità assoluta, sono tutti debiti commerciali del Comune di Roma. Consiglio alla sindaca e al vicesindaco di non presentare quella mozione in consiglio comunale, perché quella mozione parla di città che non sono state candidate. Su tante cose, come nello sport, bisogna sapere di che cosa si parla. Noi ad oggi siamo obbigliati ad essere della partita. Serve un atto formale per tirarsi indietro, ma va motivato. Ieri c'è stata apertura su ogni argomento. E' a costo zero per i cittadini romani. Basta leggere le carte".
Il testo della Mozione M5S per il No alle Olimpiadi 2024
"Coerentemente con quanto sempre sostenuto dal M5S si ritiene, anche a fronte di una approfondita analisi, che non sussistano le condizioni per proseguire nella candidatura della Città di Roma ai Giochi olimpici e paralimpici del 2024". Questo, secondo l'agenzia Ansa, quanto scritto nella mozione preparata dal Movimento 5 Stelle per il No alle Olimpiadi. Con ogni probabilità verrà discussa la prossima settimana in Consiglio comunale.
De Biase (Pd): "Un no che vale 20 milioni"
"Il definitivo ‘no' della sindaca Virginia Raggi a Roma 2024 non è solo una sconfitta e un'opportunità persa per il rilancio della città, ma rischia di trasformarsi in un boomerang sulle tasche dei romani. Il dietrofront dell'amministrazione, infatti, costerà alle casse del Campidoglio 20 milioni di euro di danno erariale". A sostenerlo è la capogruppo del Partito democratico al Campidoglio, Michela Di Biase. "Al posto di un investimento da 5 miliardi per la città, ci si troverà' invece a dover rimborsare lo Stato. Sinceramente, infine, troviamo vergognoso l'atteggiamento nei confronti del comitato Roma 2024, costretto a lasciare Palazzo Senatorio senza neanche aver avuto la possibilità di incontrare la sindaca", ha detto ancora De Biase.
"Il no alle Olimpiadi è uno schiaffo al futuro di Roma: così i romani perdono opportunità di sviluppo, di crescita, di lavoro". Questo il primo commento, su Facebook, del presidente del Pd, Matteo Orfini, dopo il no di Virginia Raggi alla candidatura della Capitale.