Nuovo virus in Cina, la direzione sanitaria di Fiumicino alle compagnie: “Controllare i passeggeri”
Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità casi di polmonite dovuti a virus sconosciuto. Tutti i pazienti avevano un legame con il mercato Huanan Seafood, che si trova a sud della Cina e in cui si vendono animali vivi e frutti di mare. Al 17 gennaio sono stati segnalati 44 casi, 41 da Wuhanan, due in Thailandia e uno in Giappone. Oggi, martedì 21 gennaio, le autorità sanitarie cinesi hanno riferito di aver identificato altri 77 casi. Secondo il ministero della Salute italiano "la probabilità di introduzione del virus nell'Unione Europea è considerata bassa, anche se non può essere esclusa" e per questo all'aeroporto di Fiumicino sono in vigore procedure sanitarie per verificare i passeggeri provenienti da quella provincia della Cina. Infatti il principale scalo romano ha tre voli diretti con Wuhan e molti voli indiretti, con il flusso di turisti cinesi che tra l'altro potrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese.
Tutte le compagnie dovranno controllare passeggeri in arrivo da Wuhan
La direzione sanitaria dell'aeroporto Leonardo Da Vinci ha chiesto alle compagnie di controllare passeggeri in arrivo da Wuhan (anche con voli indiretti) ed equipaggio. "Tutte le compagnie aeree con voli provenienti dalla Cina (tutti gli Aeroporti) sia con voli diretti che con scalo intermedio devono avere a bordo un numero di PLC (scheda individuazione passeggeri per fini di sanità pubblica) pari al massimo numero di passeggeri ed equipaggio imbarcabili", si legge nella lettera della direzione dell'aeroporto. Nel documento allegato c'è una "scheda di individuazione passeggeri per fini di sanità pubblica (PLC) " che deve essere compilata nei casi in cui l'autorità di sanità pubblica sospetti la presenza di una malattia infettiva (…). Le informazioni fornite aiuteranno le autorità di sanità pubblica a controllare l'evento permettendo loro di seguire i passeggeri che possano essere esposti alla malattia infettiva. Le informazioni e i dati saranno trattati dall'autorità di sanità pubblica in conformità con le leggi vigenti e saranno usate solo per scopi di sanità pubblica".