Nuovo stadio della Roma, a giorni il nuovo progetto sarà inviato in Campidoglio
Dovrebbe ripartire a giorni l'iter per la costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. Dopo le modifiche concordate con il Campidoglio – che prevedono la diminuzione delle cubature e l'eliminazione delle tre torri presenti nel progetto originario – è stata la società giallorossa oggi a delineare i prossimi passi. Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni, parlando ai microfoni di Premium Sport, ha spiegato che i proponenti dello stadio della Roma invieranno a giorni il nuovo progetto al Campidoglio con le modifiche concordate. Successivamente ci sarà la nuova delibera che arriverà entro marzo in Assemblea capitolina.
Baldissoni ha affermato che sulla vicenda dello stadio "si sta drammatizzando troppo", quando invece "tutte le istituzioni coinvolte sono allineate nella volontà di raggiungere il successo": "Il progetto è imponente e la procedura è complessa e a volte, per le autorità coinvolte, è difficile trovare subito la strada giusta". Una precisazione arrivata dopo che la Conferenza dei servizi ha negato un'ulteriore proroga di 30 giorni chiesta dai proponenti.
Intanto la sindaca Virginia Raggi ha ritwittato sul proprio account un video realizzato dal gruppo M5s Roma nel quale vengono illustrati i dettagli dell'accordo sul nuovo stadio. Nel video, intitolato "Uno stadio fatto bene", si evidenziano tra le altre cose la diminuzione delle cubature (598mila metri cubi contro gli oltre 1,1 milioni previsti dalla giunta Marino), il taglio del 60 per cento degli edifici privati del Business park e il miglioramento della Via del mare dal Grande raccordo anulare fino a Marconi e non solo fino a Tor Di Valle: "La diminuzione delle cubature non inciderà sulle opere pubbliche se non su quelle pensate soltanto per concedere più spazio ai costruttori", viene affermato nel filmato.