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Nuovo scandalo a Roma, denuncia del Senato: “Spariti 12 milioni di euro dalle casse ATAC”

Nuovo scandalo per l’azienda pubblica di trasporti romana. In un’audizione della commissione trasporti del Senato, l’onorevole Esposito ha sollevato il caso di un ammanco di 12 milioni di euro. Il direttore generale dell’ATAC ha confermato: “Siamo coscienti del problema”
A cura di Redazione Roma
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Nuove nubi all'orizzonte per l'Atac. Dopo gli scandali che hanno colpito l'azienda di trasporti romana negli ultimi mesi nuove irregolarità emergerebbero dalla relazione stesa dalla Commissione Lavori pubblici del Senato. Nell'audizione informale dei vertici dell'azienda romana il senatore Stefano Esposito (Pd)  ha dichiarato di aver ricevuto un plico contente documenti che proverebbero la distrazione di 12 milioni di euro dalle casse del servizio pubblico.

Raggiunto a telefono dal Fanpage.it, il senatore Esposito si è rifiutato di commentare dichiarando di aver consegnato i documenti alla Procura della Repubblica di Roma e alla Autorità Anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone: "Ho consegnato i documenti a Cantone e alla Procura – ha puntualizzato – non voglio mostrarli ai giornalisti".

Nel testo della relazione si legge

Il Senatore ESPOSITO (PD) riferisce che gli è stata consegnata una busta contenete documenti su 3 questioni:

1) Testimonianza di una concessione di stacchi sindacali abnorme senza autorizzazione presso ATAC con un esborso enorme; abuso dei permessi sindacali e totale assenza di autorizzazioni.

2) Gestione pneumatici da parte della società Gomme Eur srl. Nello scorso anno sono state sostituite circa 5000 gomme in più del necessario con costi enormi. A fronte di un contratto pattuito di 8 milioni, i pagamenti effettuati da ATAC risultano pari a 16mln. Non si capisce chi ha autorizzato i pagamenti ed emesso le fatture

5) La gestione dopolavoro di ATAC costa circa 4mln all’anno. Nella sede del dopolavoro vengono erogati pasti. L’ATAC paga senza sapere quanti pasti sono effettivamente erogati e non c’è controllo sulle gestioni delle cucine. Per altro il tutto è disciplinato da un accordo con i sindacati del 1974. Manca il contratto e l’ATAC continua a pagare. Emerge per altro che ATAC ha anche un dopolavoro in montagna.

Il senatore Esposito ha chiesto al direttore se fosse a conoscenza di queste cose ed ha comunicato che procederà a trasmettere gli atti alla Procura della repubblica.

Il direttore generale di Atac conferma: "Il problema sussiste"

A confermare l'esistenza del problema è il direttore generale dell'azienda che nel corso dell'audizione ha affermato:

Il direttore generale ING. RETTIGHIERI è intervenuto in replica affermando di non conoscere il documento di cui ha parlato il sen. ESPOSITO. Tuttavia ha comunicato che sugli stessi argomenti proprio ieri è stata consegnata al Procuratore capo Pignatore una documentazione predisposta da ATAC. Il procuratore aveva invitato, per il momento, a tenere il silenzio sulle questioni emerse

Ha affermato che il problema c’è e sussiste, le loro sono valutazioni fatte internamente. Hanno comunque ravvisato la necessità di approfondire la questione, per cui hanno depositato tutti e tre gli argomenti con 3 fascicoli separati in Procura della repubblica. Si è reso disponibile a fornire una copia dei tre fascicoli.

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