Nuovo rinvio a giudizio per Borgese: riconosciuto da una 17enne come il suo violentatore

Simone Borgese, il trentenne romano già rinviato a giudizio con l'accusa di aver violentato una tassista romana lo scorso 8 maggio, sarà giudicato per la violenza sessuale subita da una 17enne nel giugno del 2014. La giovane, minorenne all'epoca dei fatti, aveva presentato una denuncia all'indomani di quelle violenze subite in un ascensore da un uomo di cui però non conosceva l'identità. Dopo che la faccia di Borgese è finita al telegiornale per la violenza subita dalla tassista si è recata nuovamente dalle forze dell'ordine, asserendo di aver riconosciuto nell'uomo il suo violentatore.

Simone Borgese, di lavoro cameriere e padre di una bambina, avrebbe violentato la tassista dopo essersi fatto accompagnare in un luogo appartato nella zona di Ponte Galeria. Qui avrebbe prima picchiato la donna poi, dopo averla costretta a praticargli una pratica sessuale, gli avrebbe anche sottratto il denaro che aveva con se. L'uomo è stato catturato al termine di giorni di ricerche e a seguito della diffusione di un identikit realizzato grazie alla testimonianza della tassista.