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Non vogliono pagare il conto e pestano il ristoratore che finisce in ospedale: tre arresti

Assurda aggressione ai danni di un ristoratore nel cassinate: nella furia cieca degli aggressori anche il personale che cercava di difenderlo. Nei guai tre uomini, arrestati con le accuse di lesioni personali gravi in concorso, nonché di estorsione continuata ed aggravata.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Non vogliono pagare il conto e pestano il proprietario del locale, che finisce in ospedale con quindici giorni di prognosi per varie fratture riportate. Aggrediti anche altri membri del personale, che avevano provato a difendere l'uomo: alla fine i tre autori dell'aggressione sono stati arrestati dai carabinieri di Cassino con le accuse di lesioni personali gravi in concorso, nonché di estorsione continuata ed aggravata.

Il fatto è accaduto lo scorso ventidue luglio, quando in un ristorante di Cassino si stava tenendo un banchetto tenuto da un gruppo di nomadi. Ad un certo punto, tre di loro si sono avvicinati al bancone del bar, consumando una ventina di caffè ed almeno altrettanti bicchierini di liquore: in entrambi i casi, "servendosi" da soli, non curanti del personale presente. A quel punto, il proprietario ha chiesto ai tre di pagare le consumazioni e, per pronta risposta, è stato aggredito.

Prima hanno iniziato a lanciargli contro vari oggetti, poi hanno proseguito con spintoni, schiaffi e pugni. Quando l'uomo è caduto a terra, hanno proseguito colpendolo con calci alla testa, mentre uno dei tre ha provato perfino a colpirlo con una bottiglia. Durante il pestaggio, un altro gruppo di persone ha causato danni al locale, arrivando perfino a scardinare una porta nel tentativo di raggiungere la vittima, che si era nascosta nel retro del ristorante.

La furia cieca degli aggressori non ha risparmiato neanche il resto del personale, intervenuto per proteggere il ristoratore. Solo l'intervento delle forze dell'ordine ha fatto sì che il gruppo si desse alla fuga, disperdendosi. Ricostruendo i fatti è emerso che il gruppo non aveva neppure saldato il conto del banchetto, pari a circa 6-700 euro. Il ristoratore è invece finito in ospedale, dove ha riportato la frattura delle ossa nasali, con quindici giorni di prognosi; è andata invece ad uno dei camerieri, colpito dalla "pioggia" di oggetti e che se l'è cavata con ferite alla testa e prognosi di sette giorni.

Secondo quanto ricostruito poi dalle forze dell'ordine, l'aggressione sarebbe stata premeditata. Il ristoratore infatti aveva inizialmente negato la sala per il banchetto, per poi giungere ad un accordo, ottenuto pare con l'inganno attraverso persone di cui il ristoratore si fidava, che prevedeva un sostanzioso anticipo di circa 1.300 euro, con il saldo finale, poi non pagato, attorno ai sei-settecento euro. Il gruppo avrebbe quindi atteso il momento giusto per aggredirlo e vendicare così lo "sgarro" subito. Oggi l'arresto dei tre, con le accuse di lesioni personali gravi in concorso, nonché di estorsione continuata ed aggravata.

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