Non paga debiti della droga, spacciatori lo sequestrano: “Se vuoi rivedere tuo figlio devi pagare”
Una brutta avventura quella di un ragazzo di Civitavecchia, sequestrato e picchiato da un gruppo di spacciatori che pretendevano che la madre del giovane saldasse i debiti che aveva contratto per una partita di droga. Seimila euro di cui i criminali pretendevano il pagamento immediato per liberare il ragazzo. Dopo diverse ore di angoscia, in cui non sapeva che fine avesse fatto il figlio, la donna è stata infine contattata telefonicamente dai rapitori che gli hanno dettato le condizioni per riavere indietro il giovane.
La signora, terrorizzata, si è recata al commissariato di Civitavecchia chiedendo aiuto agli agenti. Seguendo le istruzioni ricevute della polizia la madre disperata ha così concordato lo scambio di denaro con i rapitori nei pressi dell'ospedale del comune alle porte di Roma. Al momento del passaggio della borsa che avrebbe dovuto contenere i soldi, gli agenti sono intervenuti fermando il pregiudicato presentatosi all'appuntamento e liberando il ragazzo.
Ascoltato in commissariato il ragazzo ha raccontato di aver fatto da tramite tra il gruppo criminale e un amico per lo smercio di una partita di droga, il cui saldo però non era mai arrivato. Così i trafficanti se la sono presa con lui per avere i soldi, picchiandolo e sequestrandolo in casa di un pregiudicato della zona che si trovava agli arresti domiciliari. I rapitori sono così finiti in carcere, mentre per due ragazze che avevano agito come complici sono stati disposti gli arresti domiciliari.