“Non lasciarlo perdere”, la campagna della Regione contro il gioco d’azzardo patologico

Un milione di euro di investimenti, ottanta punti d'ascolto in tutto il Lazio e duecento operatori addestrati per aiutare le vittime della ludopatia. E' questo l'impegno messo in campo dalla Regione per contrastare la dipendenza dal gioco d'azzardo. L'iniziativa si chiama "Non lasciarlo perdere", una campagna di comunicazione sociale diffusa sui social network, sui media online e sui manifesti affissi sui mezzi pubblici di Roma. La giunta guidata da Nicola Zingaretti ha finanziato con un milione di euro la costruzione di una rete regionali di sportelli “No Slot”, con punti di ascolto e accoglienza per le vittime della dipendenza da gioco d'azzardo. Sono in totale ottanta, presenti in sette municipi della Capitale e in altre 67 comuni del Lazio. La mappa degli sportelli è presente sul sito della Regione. Il compito dei punti d'ascolto è quello di accogliere le vittime in cerca di aiuto e di orientarli ai servizi socio-sanitari offerti sul territorio. Per questo la Regione Lazio ha già formato oltre 200 operatori. In più è stato attivato un centro un centro di ascolto regionale telefonico che risponderà al numero verde 800.001.133, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.
Infine la giunta guidata da Zingaretti, che oggi ha presentato il progetto insieme all’assessore alle Politiche sociali, Sport e Sicurezza, Rita Visini, ha istituito l'Osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d’azzardo. L’Osservatorio, si legge nel comunicato della Regione, potrà proporre progetti e programmi di prevenzione e sarà composto da 15 persone, che offriranno gratuitamente la loro collaborazione, scelte tra esperti, docenti universitari e rappresentanti dell’associazionismo impegnato sul fronte del contrasto a questa dipendenza. Per i bar e gli esercizi commerciali che lo vorranno, la Regione distribuirà anche il marchio “slot free-rl”, un bollino che certifica che quel locale è privo di slot machine e altri giochi d'azzardo.