Noemi Magni travolta da una tromba d’aria, il dolore del papà: “Era la bella copia dell’anima mia”

"Il lutto per la perdita di una figlia è qualcosa di terribile. Noemi era la bella copia dell'anima mia". Sono le parole piene di dolore di Franco Magni, il papà della 27enne travolta e uccisa da un a tromba d'aria in via Coccia di Morto a Focene, durante l'ondata di maltempo che ha colpito lo scorso sabato Fiumicino. In un lungo video pubblicato su Facebook ha ringraziato anche a nome della moglie le persone per i messaggi inviati: "Abbiamo sentito il vostro intenso affetto" ha detto il papà. "La disgrazia ha ha portato via mia figlia ha unito un Paese, una comunità, che pensavo fosse divisa. Ho visto sincerità nei vostri occhi, anche se nessuno può capire lo strazio di un padre che tiene in braccio la figlia morta". Un  profondo ringraziamento lo ha fatto al sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, "una persona buona, che si è presentata e ha dato supporto alla famiglia. Si è offerto di pagare il funerale di mia figlia, un'azione silenziosa non apparsa sui giornali". Inoltre il primo cittadino si è mosso per procurare alla famiglia l'imbarcazione dalla quale domani alle ore 19 dal Porticciolo del Faro partirà l'imbarcazione dalla quale le ceneri di Noemi saranno sparse in mare, come desiderava.

Noemi Magni, il ricordo del papà

Il papà ha ricordato Noemi con gli occhi che gli brillavano, della luce che solo quelli di un padre possiedono. "Noemi era una ragazza camaleontica, in qualunque contesto si trovava stava bene, riusciva a fare cose belle. Nel nostro locale Coco Bongo era diventata formidabile, sembrava uno chef stellato. Il suo sogno era quello di aprire un ristorante e prendere le stelle Michelin. Noemi a 26 anni parlava quattro lingue, Spagnolo, Inglese, Francese e Russo, mi stupiva". I funerali della 27enne sono stati celebrati oggi nella chiesa di San Luigi Gonzaga a Focene, davanti a una folla di persone che si sono strette intorno alla famiglia per l'ultimo saluto alla ragazza, volata in cielo improvvisamente e troppo presto. Al termine della cerimonia la bara è stata portata a Viterbo per la cremazione.