Niko Caldiero e Naomi Caruso: coppia killer condannata a 24 anni di carcere per omicidio
Sono stati condannati in totale a ventiquattro anni di carcere Niko Caldiero e Naomi Caruso, la coppia killer che l'8 ottobre 2017 ha rapinato e ucciso Milon Sayan, un ragazzo di origini bengalesi di 33 anni. Il pubblico ministero aveva chiesto quindici anni di reclusione per lui e cinque per lei, ma il giudice dell'udienza preliminare Giulia Proto ha deciso per due pene rispettivamente di quattordici e dieci anni di carcere. Il pm, infatti, aveva attribuito il reato più grave solo a Niko Caldiero, l'esecutore materiale dell'omicidio. E, dato che Naomi Caruso aveva "solo" attirato Milon Sayan all'appuntamento, era stata chiesta una pena più leggera. E invece il Gup ha deciso diversamente, accusando entrambi di omicidio preterintenzionale e rapina. Niko come esecutore materiale, Naomi per concorso morale. I due sposi assassini dovranno anche risarcire i fratelli di Milon Sayan, che al processo si sono costituiti parte civile. Per mesi si erano battuti affinché fosse fatta giustizia per il ragazzo: inizialmente, infatti, le indagini avevano portato a pensare che la sua fosse stata una morte accidentale.
L'uccisione di Milon Sayan sulla spiaggia di Ostia
E invece la realtà era ben diversa. Niko Caldiero e Naomi Caruso avevano messo in atto un sistema collaudato di rapina ed estorsione ai danni di uomini che adescavano via chat. A prendere appuntamento, sui siti d'incontri online, era lei, sotto falso nome. E così era stato anche con Milon Sayan, 33enne di origini bengalese andato a Ostia convinto di recarsi a un appuntamento romantico con la ragazza. E invece ad attenderlo ha trovato Niko, che gli ha dato un pugno e lo ha fatto cadere per terra. Per rubargli i mille euro che aveva con sé per pagare l'affitto di casa, e l'iPhone 6 che aveva comprato appena due settimane prima. Milon ha sbattuto la testa in maniera molto violenta ed è morto in ospedale a causa del trauma riportato. Adesso Niko Caldiero e Naomi Caruso rimarranno in carcere per molto tempo: sono stati anche condannati per un'altra rapina simile e l'estorsione di cento euro a un altro uomo adescato online.