Niente vigili a Capodanno? È guerra tra Comune e sindacati
"Ogni assemblea che si svolga con modalità differenti a quelle previste dalla contrattazione collettiva, ivi compresa la mancata assicurazione dei servizi minimi, sarà considerata astensione dal lavoro". È il testo della dura lettera inviata ai vigili urbani della Capitale dalla commissione di garanzia sugli scioperi. I guanti bianchi di Roma avevano fissato un'assemblea proprio il 31 dicembre, dalle 21 fino alle 3 del mattino del primo gennaio. In coincidenza con il concerto di Capodanno organizzato dal Comune al Circo Massimo con i Subsonica e Mannarino sul palco. La commissione è intervenuta e ha precettato i vigili lamentando il mancato rispetto del termine di preavviso e di mancato rispetto del periodo di franchigia, perché l'accordo nazionale sui servizi pubblici essenziali prevede l'impossibilità di proclamare scioperi dal 23 dicembre al 7 gennaio. "Si invitano pertanto le organizzazioni sindacali – scrive ancora la commissione – a riformulare la proclamazione dell'astensione".
"La lettera contiene una serie di inesattezze. Da un lato l'invito a non aderire agli straordinari non è una forma di sciopero. Dall'altro l'assemblea è stata convocata, come previsto dalla legge, con l'intenzione di garantire i servizi minimi. Abbiamo consultato i nostri legali e l'idea è quella di andare avanti. Il 31 dicembre ci sarà l'assemblea", è l'opinione di Francesco Croce, Segretario Provinciale della Uil Fpl di Roma. Una risposta ufficiale da parte dei sindacati è prevista per lunedì. Da quanto trapela c'è però l'intenzione di portare avanti la convocazione dell'assemblea, richiesta nei termini previsti dalla legge e nel pieno rispetto delle regole.