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Nel 2019 a Roma sono stati bruciati 350 cassonetti. Raggi: “Atto criminale, vero e proprio attacco”

La sindaca Raggi su Facebook: “Si tratta di veri e propri attacchi ai danni della collettività, atti criminali che non tolleriamo”.
A cura di Enrico Tata
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Cassonetti bruciati a Roma
Cassonetti bruciati a Roma

Dall'inizio del 2019 oltre 350 cassonetti dell'immondizia sono stati bruciati a Roma e ben 130 all'interno dello stesso municipio, il VII, quello dell'Appio, di Cinecittà e del Tuscolano. Nel 2018 ne erano stati bruciati più di 500 e per il ripristino sono stati spesi circa 250mila euro. "Gli atti vandalici sui cassonetti sono dei veri e propri comportamenti criminali che, oltre a causare un considerevole impatto economico, producono un danno grave a tutta la collettività. Da tutto ciò derivano sforzi ulteriori per Ama e disagi per i cittadini dovuti dalla temporanea indisponibilità dei contenitori incendiati", si legge in una nota diffusa dall'Ama. La scorsa notte l'ultimo episodio: in cinque diverse strade del quartiere Portonaccio, IV Municipio, sono stati incendiati undici cassonetti (via Olindo Malagodi, via Vincenzo Marcotti, piazza Avanzini, via Vincenzo Morello, via Eugenio Checci) per un danno complessivo di circa 10 mila euro.

Raggi: "Ennesimo attacco"

"Guardate queste immagini: ritraggono alcuni cassonetti dati alle fiamme, che hanno anche danneggiato alcune autovetture. Due episodi a poche ore di distanza l'uno dall'altro. Uno in pieno giorno e l'altro durante la notte. Entrambi nel IV Municipio, nella zona est della città, nei dintorni di Largo Beltramelli", ha commentato la sindaca Virginia Raggi. Si tratta, ha aggiunto la prima cittadina, "dell'ennesimo attacco che subiamo su quel territorio. Poco meno di un anno fa alcuni delinquenti incendiarono altri cassonetti proprio sotto l'abitazione della presidente del Municipio IV, Roberta Della Casa. A quegli episodi di vandalismo ne seguirono altri e oggi si torna a bruciare cassonetti. Le indagini accerteranno la natura di questi gesti. Quel che è  certo è che noi non ci faremo intimidire e andremo avanti determinati, #ATestaAlta, contro chi vuole impedirci di proseguire sulla strada del cambiamento. Si tratta di veri e propri attacchi ai danni della collettività, atti criminali che non tolleriamo"".

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