Nei parchi di Roma non c’è spazio per i bimbi: “Erba alta 2 metri, ho dovuto portare via mia figlia”
"Oggi volevo portare mia figlia un po' al parco, dopo due mesi chiusa in casa ero felice di farla svagare un pochino e lei non vedeva l'ora di andarci. Siamo dovute andare via dopo dieci minuti: in alcuni punti l'erba era alta più di due metri, la bambina provava ad andarci e spariva completamente. Lo spazio per farla giocare era assolutamente insufficiente, l'erba è stata tagliata solo accanto alle panchine ma non nel resto del parco. E i giochi sono ovviamente interdetti. Mi è dispiaciuto, ma non è sicuro far giocare i bambini in quelle condizioni". A parlare a Fanpage.it è Chiara, una giovane mamma che abita su via Tiburtina e che ha una bimba di due anni. Il parco in questione è quello di Galla Placidia: impossibile non notare le condizioni d'incuria e abbandono in cui versa.
Nonostante la riapertura dei parchi per la Fase 2 dell'emergenza coronavirus, molte aree verdi – soprattutto quelle periferiche – non sono state curate dopo mesi di abbandono. In molti casi sono stati i cittadini a intervenire al posto delle autorità competenti per cercare di rendere un minimo vivibili e sicuri questi luoghi, soprattutto per i più piccoli. Il parco di Galla Placidia è curato da alcune persone del quartiere, volontari che hanno deciso di occuparsi dell'area senza avere nulla in cambio. "Sicuramente lo sistemeranno nei prossimi giorni, ma è vergognoso che nessuno si preoccupi della sicurezza dei bambini – continua Chiara – Fa caldo, in mezzo a quell'erba così alta ci saranno sicuramente delle bisce. Davvero c'è chi pensa che per i nostri figli questa sia una situazione accettabile?".
La situazione non si presenta purtroppo diversa in altre parti di Roma. San Paolo, Montesacro, Fidene, Parco Nemorense, Parco delle Sabine, sono solo alcune aree dove è impossibile fare una passeggiata e men che meno portare i bambini. Finora sono molte le proteste che sono state fatte. Dalle autorità, ancora nessuna risposta.