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Negozi riaprono a Roma e nel Lazio: “Saldi straordinari per tutta l’emergenza coronavirus”

Per permettere il rilancio dei negozi e delle attività produttive, ha suggerito il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, si potrebbe permettere di allargare il periodo dei saldi fino alla fine dell’emergenza legata alla pandemia del coronavirus.
A cura di Enrico Tata
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Negozi riaprono a Roma
Negozi riaprono a Roma

Per ora è solo un'idea, ma a lanciarla è il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, nel corso di un'intervista al Corriere della Sera. Per permettere il rilancio dei negozi e delle attività produttive, ha suggerito, si potrebbe permettere di allargare il periodo dei saldi fino alla fine dell'emergenza legata alla pandemia del coronavirus. Presto la giunta porterà in consiglio un atto in tal senso che dovrà essere votato dal consiglio regionale. "Dobbiamo essere attenti al fattore R-0, l’indice del contagio. Ma lottare anche per avere un F-0, cioè evitare che anche una sola azienda metta il cartello “fallito” sulla serranda. Il governo ha bloccato i licenziamenti, però, dobbiamo scongiurare ulteriori ricadute. E difendere le imprese da usura e criminalità. Su questo servono misure straordinarie", ha detto Leodori.

L'idea: "Periodo di saldi esteso fino alla fine dell'emergenza Covid"

"Per esempio l’abbigliamento: è chiaro che dovremo dare un tempo lungo di moratoria per le vendite promozionali. I saldi, in sostanza. In modo che, così, i negozi riescano a determinare nuovi incassi. Io legherei le promozioni all’intera emergenza Covid. Va ringraziato chi in questi mesi non ha mollato. Le imprese che all’improvviso si sono dovute fermare e i lavoratori che stanno reggendo questa non occupazione, un trauma psicologico per le famiglie e uno choc sociale senza precedenti. Ma possiamo e dobbiamo reagire tutti insieme, con i sindaci e gli enti locali. Nel Lazio, grazie alle associazioni di categoria e alle forze sociali, questo spirito c’è stato ed è forte", le parole del vicepresidente. L'appello, ha però ribadito, è quello di rispettare quanto più possibile le linee guida: "L’appello è di essere prudenti nei distanziamenti, anche se siamo convinti che le aziende si comporteranno nel modo migliore per non far ripartite il virus. Le linee guida dicono un metro ma,  se possibile, meglio distanziare un metro e mezzo”.

L'idea lanciata da Leodori è stata valutata positivamente dalla consigliera regionale Marta Bonafoni, dalla presidente del primo municipio di Roma, Sabrina Alfonsi, e dai consiglieri capitolini del Pd: "Legare i saldi all'intero periodo dell'emergenza significa anche incentivare gli acquisti tra chi soffre una grave crisi economica. Si raggiunge cosi' un doppio obiettivo: aiutare la ripresa dei commercianti e al tempo stesso favorire gli acquisti da parte delle categorie che si sono ritrovate in difficoltà economica", le parole del consigliere Palumbo.  "In questo modo anche le famiglie che hanno riscontrato difficoltà economiche potranno effettuare acquisti senza aggravi. In questi mesi abbiamo messo in campo strumenti per favorire la liquidità delle imprese e non lasciare indietro nessuno. Ora, anche attraverso monitoraggi periodici e tavoli interistituzionali con le rappresentanze di categoria, e' necessario accompagnare le attività commerciali verso l'uscita del tunnel", ha commentato Bonafoni. D'accordo anche Alfonsi; "Non dimentichiamoci che la chiusura ha coinciso con temperature ben lontane da quelle alte di questi giorni. Molti commercianti si sono trovati a doversi rifornire di abbigliamento estivo senza aver potuto vendere quello invernale. Pur non essendo la soluzione ai tanti problemi che dovrà affrontare il nostro commercio nei prossimi mesi, penso che questa possibilità possa essere un aiuto importante e invito perciò la Regione ad andare avanti".

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