Natale 2018 Roma, già arrivato l’albero in piazza San Pietro: è un abete rosso del Friuli
È già arrivato l'Albero di Natale di piazza San Pietro. Questa mattina un grosso abete rosso donato dalla Regione Friuli Venezia Giulia è stato posizionato al centro della piazza in attesa di essere decorato con palle ed addobbi natalizi. L'abete, alto 23 metri, dal diametro di mezzo metro e dal peso di circa 4,5 tonnellate, proviene dal territorio del comune di Pordenone. Collocato vicino all'obelisco, sarà decorato dallo staff del Servizio Giardini diretto dal ‘Giardiniere del Papa' Rafael Ignacio Tornini, primo geometra presso la Direzione dei Servizi Tecnici del Governatorato della Citta' del Vaticano.
Verrà inaugurato e illuminato il prossimo 7 dicembre alle ore 16 e 30. Le luci di Natale rimarranno accese fino al prossimo 13 gennaio del 2019. Sempre in piazza San Pietro è iniziata la fase di scolpitura del presepe "Sand Nativity", composto di sabbia jesolana delle dolomiti e relizzato da quattro scultori: Richard Varano (Usa), Ilya Filimontsev (Russia), Susanne Ruseler (Olanda) e Rodovan Ziuny (Repubblica Ceca).
"Era il dicembre 2017 quando il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, ricevette dal Sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, i progetti per realizzare un sogno: portare le sculture di Jesolo Sand Nativity in Piazza San Pietro a Roma. Questa ambiziosa sfida, abbracciata con entusiasmo dal Vaticano, nei prossimi mesi vedrà la macchina organizzatrice del Comune di Jesolo al lavoro per la realizzazione di questa grande opera religiosa, capace di emozionare grandi e piccini. Il confronto con le dimensioni ciclopiche della piazza del Bernini, il presentarsi di fronte al pubblico mondiale dei fedeli, l’impegno logistico per trasportare le migliaia di tonnellate di sabbia necessarie, sono tutti compiti ardui, ma che ci affascinano proprio per la loro difficoltà. L’obiettivo finale è chiaro: realizzare il più importante presepe di sabbia della cristianità nel centro di Roma per offrire a chi ama il Natale momenti di autentica e gioiosa contemplazione", si legge sul sito dedicato all'opera.