Natale 2015, al mercatino di piazza Navona tornano i banchi dei Tredicine: è polemica
Il nuovo bando per l'assegnazione dei banchi al tradizionale mercatino di Natale in piazza Navona era stato pensato, nelle intenzioni del Comune, per cercare di favorire i commercianti di dolciumi, addobbi natalizi, presepi e giocattoli artigianali. Via tutte le merci non in linea con la Festa e spazio alla qualità. Via anche i pittori, gli artisti di strada e tutti gli abusivi, si diceva. E invece, stando ai risultati del bando, molti vincitori e assegnatari sono vecchie conoscenze. Almeno quattro tra i banchi assegnati, per esempio, sono riconducibili ai Tredicine, la storica famiglia di ambulanti che da decenni ha diverse licenze a Piazza Navona.
"Avevamo ragione quando, dopo il primo momento di contentezza, ci siamo resi conto che il bando avrebbe portato la sopravvivenza ai soliti noti fino al 2024. Coloro che possono rivedano questa situazione che non ha nulla di trasparente e va sicuramente a decremento di quanto era stato espresso dal I Municipio", è il commento di Viviana Piccirilli Di Capua, dell’Associazione abitanti centro storico.
Nel settore dei dolciumi sembra, a sentire la presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi, e l’assessore municipale al Commercio, Jacopo Pescetelli, che i punteggi per la certificazione della qualità della merce sembrano non essere stati assegnati. Per questo il requisito preponderante è stato l'anzianità. Ciò ha consentito che i primi due posti per la vendita di dolci siano stati assegnati a banchi di Alfiero Tredicine. "C’è stata una riduzione del 50 per cento dei banchi di dolciumi – spiega Pescetelli – che due siano dei Tredicine è normale, vige un criterio di anzianità". “Sicuramente – aggiungono entrambi – possiamo affermare di non essere soddisfatti rispetto al risultato ottenuto sotto il profilo delle garanzie per la qualità della merce che potrà essere messa in vendita sui banchi".
Mercatino di Natale 2015 a piazza Navona: i banchi assegnati
Per il settore commerciale, 91 domande presentate per 28 postazioni, di cui 30 domande per 10 postazioni di vendita di giocattoli, 41 domande per 12 postazioni di vendita di dolciumi, 18 domande per 4 postazioni di vendita di alberi di natale, addobbi natalizi e presepi, 2 domande per 2 postazioni di vendita di libri per bambini. Per l’artigianato, 16 domande presentate su 20 postazioni, di cui 13 domande per 13 postazioni di vendita di alberi, addobbi e presepi e solo 3 domande per 7 postazioni di vendita di giocattoli. Per le attività varie, 24 domande complessivamente arrivate al Municipio su 7 postazioni, di cui 17 domande per 4 postazioni di vendita di palloncini e 7 domande per l’unica postazione da fotografo. Non ci sono state domande per le due postazioni disponibili per la vendita di zampognette. Due domande per l’unica postazione del Teatro dei Burattini.
Le polemiche dello scorso anno
Lo storico mercatino di Natale rischiò di saltare lo scorso anno dopo un bando del Comune che riduceva le postazioni sulla piazza. Gli operatori, capeggiati dai Tredicine, rifiutarono in blocco di ritirare le autorizzazioni e la Fiera non si svolse. "Quest'anno – dice il minisindaco Alfonsi – abbiamo introdotto regole ferree sulla sicurezza e sul decoro della Piazza. Gli operatori commerciali passano da 103 a 48, di cui quasi la metà artigiani, con un allestimento fatto di banchi tipo tutti uguali. Nelle 28 postazioni commerciali saranno presenti solo merceologie legate alle festività: dolci, presepi, addobbi, giocattoli e libri per bambini".