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Natale 2014, corsa agli ultimi regali. Ma i soldi non ci sono

Secondo Confesercenti, “un Natale così disastroso per le vendite non si era mai visto”. Ma la Confartigianato smentisce: “Incremento dal 5 al 10 per cento rispetto al 2013”.
A cura di Enrico Tata
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Tutti in fila per completare l'acquisto dei regali di Natale. Via del Corso e le altre vie dello shopping di Roma sono ancora piene di gente in coda ai negozi per fare gli ultimi pacchetti. Spendendo il meno possibile, ma cercando di accontentare lo stesso amici e parenti. Per le vendite "un Natale così disastroso non si era mai visto", dice Valter Giammaria presidente di Confesercenti, intervistato da Repubblica. "Ci sono stati cali in  molti casi fino al 60 per cento. La categoria è davvero in allarme", è il bilancio di questa prima settimana di shopping natalizio. "Ho appena fatto un giro in centro e di persone con i pacchi mano ne ho viste poche. E dire che sono stato nelle strade più commerciali. Perché a perdere gli incassi, questa volta, non sono solo i negozi in periferia ma anche quelli nel cuore di Roma", aggiunge. Subisce un calo la vendita di articoli d'abbigliamento, degli accessori e delle scarpe. Ma nel sacco di babbo Natale mancheranno anche libri e profumi. Tutto questo è frutto di “troppe tasse – dice Giammaria – questo mese per tutti è stato un salasso e la tredicesima è servita solo a pagare le bollette. I negozi aprono e chiudono in continuazione sull'orlo della disperazione le attività passano da una mano all'altra, da un titolare a un altro".

Eppure i dati della Confederazione dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna) dicono il contrario. "Sugli acquisti di Natale stiamo registrando un incremento delle vendite tra il 5 e il 10 per cento rispetto al 2013”. Queste le parole di Giovanna Marchese Bellaroto, presidente della Cna di Roma, che aggiunge: “I picchi più alti li hanno toccati le rivendite di elettrodomestici (+ 20 per cento). Insomma il trend è posito. Già l'anno scorso avevamo registrato una lieve ripresa. Ora la sfida è riuscire a mantenere questo andamento anche nei primi mesi del 2015".

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