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Muore a 18 anni sulla Pontina: a processo dirigenti di Astral e Città Metropolitana

L’ex amministratore delegato di Astral Marco Coletti e cinque dirigenti del VII dipartimento Tecnico Viabilità della Provincia sono indagati con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Carlo Alberto De Paolis, 18enne di Ardea deceduto in un incidente stradale su via Pontina. A processo anche l’amico alla guida dell’auto.
A cura di Alessia Rabbai
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Carlo Alberto De Paolis
Carlo Alberto De Paolis

Omicidio colposo, è questa l'accusa che pende su sei indagati rinviati a giudizio per la morte di Carlo Alberto De Paolis, un 18enne rimasto vittima di un incidente stradale al chilometro 16 di via Pontina. Si tratta dell'ex amministratore delegato Marco Coletti e di cinque dirigenti del VII dipartimento Tecnico Viabilità della Provincia, oggi Città Metropolitana. Secondo il pubblico ministero Stefano Fava, Coletti avrebbe omesso di far disporre i lavori di manutenzione straordinaria del tratto di strada coinvolto nel sinistro. Gli altri cinque tra dirigenti e funzionari del servizio tecnico viabilità della Provincia, sono ritenuti responsabili di non aver svolto la manutenzione ordinaria, nonostante le segnalazioni di Astral e della polizia stradale di Aprilia. Rinviato a giudizio anche il giovane che guidava l'auto finita fuori strada.

Auto sbanda e finisce in una scarpata: morto un 18enne

I fatti risalgono alla notte del primo novembre del 2012, quando i due ragazzi a bordo di una Yaris stavano transitando su via Pontina. Al lato del passeggero sedeva Carlo Alberto, di Ardea, che appena maggiorenne è deceduto nel drammatico incidente. Il giovane, che era al volante e che aveva bevuto prima di mettersi alla guida, ha perso il controllo del veicolo, ha sbandato ed è precipitato in una scarpata profonda decine di metri. L'impatto è stato violentissimo e fatale, anche perché su quel tratto di strada il guardrail era stato danneggiato e non riparato. Per il 18enne non c'è stato purtroppo nulla da fare se non constatarne il decesso.

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