Morto l’operaio Massimo Zeppieri, caduto da un tetto mentre stava lavorando: indaga la polizia
Si chiamava Massimo Zeppieri l'operaio morto ieri mentre stava effettuando dei lavori di manutenzione nell'azienda Sogo, in via Armando Vona. A quanto si apprende, era salito sul tetto per controllare alcune perdite quando, per cause ancora sconosciute, avrebbe perso l'equilibrio cadendo violentemente in terra. Il volo di otto metri non gli ha lasciato scampo, è morto a causa della gravità delle ferite riportate. Sul posto sono giunti in poco tempo gli operatori del 118, che però non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita, ma solo constatarne i decesso. Sul posto anche gli ispettori della Asl e il magistrato della Procura. Le indagini sono affidate agli agenti della Polizia di Stato di Frosinone, che hanno sequestrato l'area. Sconvolta la famiglia dell'uomo, originario di Veroli, devastata per la perdita e per questo maledetto incidente.
Di Berardino: "Aprire contrattazione su salute e sicurezza"
"Siamo profondamente addolorati per la morte dell'operaio di 51 anni coinvolto oggi pomeriggio in un incidente sul lavoro nel frusinate. Ci auguriamo che possa essere fatta presto luce sulle dinamiche dell'accaduto e individuate eventuali responsabilità. Alla famiglia del lavoratore esprimiamo in nostro personale cordoglio". Lo ha dichiarato Claudio Di Berardino assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio. "Proprio oggi, in occasione della Giornata mondiale sulla salute e sicurezza sul lavoro, abbiamo presentato le azioni da compiere a tutela dei lavoratori e del lavoro e che presuppongono uno sforzo da parte di tutti, a partire da una corretta e condivisa organizzazione sui luoghi di lavoro tra aziende e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Lanciamo un ulteriore appello alle forze datoriali e sindacali affinché aprano con la contrattazione sulla salute e sicurezza su tutti i luoghi di lavoro. La Regione Lazio è a disposizione per facilitare questo importante passo".