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Morto il giornalista Stefano Andreani, fu portavoce di Andreotti nei suoi ultimi governi

Morto Stefano Andreani, giornalista parlamentare e portavoce di GIulio Andreotti nei suoi due ultimi governi. “Ci stringiamo alla famiglia, ai colleghi che lo hanno conosciuto e a quanti lo ricorderanno con affetto. Ci mancherà un amico, un bravo professionista, un testimone prezioso e attento dei nostri tempi”, il saluto sul sito dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio.
A cura di Enrico Tata
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Stefano Andreani
Stefano Andreani

Stefano Andreani, giornalista parlamentare, è morto questa notte a 65 anni dopo una breve malattia. Primi passi da cronista politico a Radio Radicale, poi all'agenzia Asca, Andreani è stato portavoce di Giulio Andreotti nei suoi due ultimi governi. I funerali si terranno domani mattina, mercoledì 3 ottobre, alle 11 nella chiesa di Santa Maria Regina Pacis in piazza Rosolino Pilo a Roma, quartiere Trastevere a Roma. "Ci stringiamo alla famiglia, ai colleghi che lo hanno conosciuto e a quanti lo ricorderanno con affetto. Ci mancherà un amico, un bravo professionista, un testimone prezioso e attento dei nostri tempi", il saluto sul sito dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio.

Subito dopo la laurea in Scienze Politiche, si legge ancora sul sito dell'ordine, Andreani iniziò nel gennaio 1980 la propria esperienza di giornalista parlamentare presso Radio Radicale, dove lavorò fino al 1985, per passare poi all’Agenzia Asca, dove rimase fino al 2006. Questo lungo periodo di lavoro all’Asca ebbe due parentesi, nelle quali Andreani fu portavoce di Giulio Andreotti, nel suo sesto governo (22.07.1989 – 12.04.1991) e nel settimo ed ultimo (12.04.1991 – 24.04.1992). In questi anni fu anche apprezzato autore di programmi televisivi in collaborazione con la Rai. Passò quindi ad Invitalia prima come Capo ufficio stampa e dopo due anni come Direttore delle Relazioni istituzionali e con i Media. Quello che univa Andreani ad Andreotti, prima ancora che la visione politica, era il comune tratto caratteriale ironico, e la grande passione per il calcio e per la Roma, nel cui Consiglio di amministrazione Andreani sedette tra il 1989 e il 1992.

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