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Morto Giovanni Turbacci, mastro birraio di Roma: è stato uno dei primi produttori degli anni ’90

Giovanni Turbacci, storico mastro birraio romano, è morto domenica 13 ottobre all’età di 74 anni. Turbacci è stato uno dei primi produttori di birra artigianale nella capitale e nel 1995 aveva aperto il Brewpub, locale di Mentana ancora oggi meta di visitatori e amanti del luppolo. A dare la notizia sono stati gli amici, i familiari e i colleghi.
A cura di Natascia Grbic
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È morto domenica 13 ottobre Giovanni Turbacci, storico mastro birraio molto conosciuto a Roma e uno dei primi a introdurre in Italia la birra artigianale. Aveva 74 anni. Ed è stato ventiquattro anni fa che la sua passione per il luppolo l'ha portato ad aprire il Brewpub a Mentana, insieme alla moglie e ai figli, con i quali condivideva ogni giorno il suo sogno e il suo grande amore per la birra. Una perdita, quella di Turbacci, che non ha lasciato indiffierenti i familiari, gli amici, i colleghi e gli avventori che amavano il suo locale. Tanto che in queste ore sono molti i messaggi di cordoglio che stanno affollando la pagina Facebook del birrificio Turbacci.  I funerali si terranno lunedì 14 ottobre a partire dalle 15:30 presso la Parrocchia Santa Maria degli Angeli in via Nomentana 109, zona Casali di Mentana.

"Ciao mastro. Un uomo, un padre e un lavoratore d'altri tempi. Che poi è bizzarro per una persona che i tempi li ha sempre anticipati. Un pioniere che ventiquattro anni fa si è messo, con tutta la dedizione e la caparbietà del mondo, al timone di una realtà (quasi) sconosciuta, ma dall'enorme potenziale. Una realtà che è diventata poi la sua vita, la sua dimensione. Niente avrebbe potuto calzargli meglio della veste di Mastro birraio (dopo quella di ristoratore, gelataio, etc). Mastro nella sala cotte come nella vita, insieme alla sua adorata Sandra e al sostegno dei figli Stefano, Marco e Laura ha instillato in ogni goccia di birra Turbacci una rara forma di umanità e umiltà, le stesse che ad ogni sorso di quella bevanda ci fanno sciogliere l'anima, oltre che il palato". Così, i suoi amici e parenti lo hanno voluto ricordare. Certi che "il testimone che ci lascia ha un peso specifico non indifferente, ma siamo sicuri che tutti insieme riusciremo a rendergli onore".

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