Morte di Daniele Nardi, una delle cime del Monte Semprevisa sarà dedicata all’alpinista di Sezze

Una delle cime del Monte Semprevisa il rilievo più alto della catena dei Monti Lepini, tra versante pontino e romano, sarà intitolata a Daniele Nardi, l'alpinista di Sezze morto scalando il Nanga Parbat in Pakistan, insieme al suo compagno d'avventura Tom Ballard. La sua scomparsa è stata ufficializzata lo scorso 9 marzo ma i soccorritori non sono stati riusciti a recuperare i due corpi, troppo in alto e su un versante impervio per la stagione invernale, difficilmente accessibile. Una decisione presa con un accordo condiviso tra la Compagnia dei Lepini e i sindaci di Sezze e Carpineto Romano, Sergio Di Raimo e Matteo Battisti e ben accolta dai cittadini, fissata in calendario per la prossima estate, nel mese di agosto. Un'iniziativa che è un vero e proprio sposalizio tra comuni e realtà territoriali per ricordare per sempre, dedicandogli una vetta, il 42enne nato a nel comune della provincia di Latina ma con origini carpinetane.
Una cima del Monte Semprevisa intitolata a Daniele Nardi
Per realizzare l'evento saranno necessari sei mesi, dopodiché ci sarà la cerimonia di intitolazione. Gli amministratori locali, parlando di Davide Nardi hanno spiegato che continueranno a sostenere tutte le iniziative a lui dedicate. Entrambi i sindaci di Sezze e Carpineto Romano hanno detto che "intitolare una cima del Monte Semprevisa a Daniele Nardi rappresenta un riconoscimento per un grande uomo che ha inseguito un sogno fino alla fine e che merita di essere ricordato. È un pensiero da parte della sua comunità, del suo territorio, che lo avrà sempre con sé, qui, a casa sua". Sono tante le iniziative in ricordo dell'alpinista: qualche giorno fa Sezze ha dedicato a Daniele Nardi la palestra dell'Istituto Comprensivo Pacifici.