Morta la signora Esperia, la mamma di Antonio De Falchi

Morta la signora Esperia De Falchi, la mamma di Antonio De Falchi, il giovanissimo tifoso ucciso il 4 giugno del 1989 in occasione di una trasferta per la partita Milan-Roma. I tifosi giallorossi hanno reso omaggio alla signora De Falchi con un grande striscione: "Ciao Esperia, mamma di tutti i romanisti".
L'omicidio di Antonio De Falchi
Antonio De Falchi aveva poco più di 18 anni quando è stato ucciso. Viveva a Torre Maura insieme alla mamma, sola dopo il suicidio del marito, e a sette fratelli. Sabato 3 giugno partì insieme ad alcuni amici e andò a Milano con un treno notturno. Insieme a tre ragazzi fece un giro per la città e poi, già in tarda mattinata, andarono a San Siro. I quattro giallorossi furono notati da una ventina di tifosi del Milan, ci fu un battibecco e i ragazzi romani decisero di cominciare a scappare. Antonio De Falchi non riuscì a scappare, fu spinto a terra e colpito più volte con calci e pugni. Arrivò una pattuglia di polizia dopo pochissimo tempo, aiutarono Antonio a rialzarsi, ma dopo pochi istanti il ragazzo crollò a terra senza conoscenza. Dopo dieci minuti arrivò l'ambulanza, che lo portò d'urgenza all'ospedale San Carlo Di Milano. De Falchi, spiegarono i medici, morì di infarto, per la corsa, l'aggressione subita e la paura.
Per la morte del tifoso giallorosso furono fermati tre ultras del Milan, ma al termine del processo di primo grado solo uno fu condannato: Luca Bonalda, a 7 anni di reclusione per omicidio colposo. Sentenza confermata sia in appello che in cassazione.
