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Monterotondo, doppi turni per la succursale inagibile. I genitori: “In due anni nessuna soluzione”

Rabbia e sconcerto tra genitori e studenti del Liceo Giulio Valerio Catullo di Monterotondo (Roma) che hanno saputo a pochi giorni dall’inizio delle lezioni che gli alunni della sede succursale dell’istituto saranno costretti ad andare a scuola di pomeriggio (i così detti doppi turni) in dei prefabbricati. I genitori: “Sono due anni che denunciamo le gravi condizioni dell’istituto”.
A cura di Simona Berterame
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A Monterotondo gli studenti del liceo classico Gaio Valerio Catullo si apprestano a tornare tra i banchi di scuola con la zavorra dei tanto temuti doppi turni. L'incubo di ogni adolescente, ovvero dover entrare in classe dall'ora di pranzo fino al pomeriggio inoltrato, è diventato realtà per oltre 600 studenti. La succursale, situata in via F.lli Bandiera è stata giudicata inagibile, per via delle nuove norme antisismiche riguardanti gli immobili adibiti ad edifici pubblici. Una sentenza definitiva arrivata il 10 settembre da parte dei tecnici di Città Metropolitana, che hanno confermato la fine dell'utilizzo di questa seconda sede.

"Per il Liceo Catullo – si legge nel comunicato diffuso dal Comune di Monterotondo – si lavorerà per posizionare, dopo opportune indagini tecniche, moduli prefabbricati provvisori accanto all’edificio di via Tirso (la sede centrale)".  Genitori e studenti sono sul piede di guerra e considerano inaccettabile questa soluzione. "Ad uno studente gli occupi tutta la giornata, non hai più tempo libero. Tutto viene assorbito dalla scuola!" esclama Marco, padre di un'alunna, scuotendo la testa. La triste notizia era già stata anticipata il 3 settembre, durante un'assemblea pomeridiana convocata dalla dirigente scolastica, nella palestra della sede centrale. "Una soluzione temporanea e di emergenza – ci si tiene a precisare –  nell'attesa dell'arrivo di moduli prefabbricati provvisori accanto all’edificio di via Tirso.

Dal canto suo, il Comune di Monterotondo cerca di tranquillizzare studenti, genitori e insegnanti, annunciando l'apertura di "un nuovo tavolo istituzionale all’Assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Mauro Alessandri, che si è già reso disponibile, per concordare con la Cotral e con eventuali altri soggetti di trasporto pubblico locale, nuove corse pomeridiane". Ed è proprio la questione trasporti a preoccupare molto i genitori: "Speriamo vengano aumentate le corse come hanno assicurato, altrimenti sarà un vero caos  Per non parlare poi della strada che conduce dalla sede centrale alla fermata del Cotral. Un vicoletto piccolo e buio, senza illuminazione. D'inverno alle 18 è già buio, siamo preoccupati per i nostri ragazzi che dovranno fare quel tragitto"

La cosa che fa arrabbiare più di tutte, è che i problemi della strutturali della succursale del liceo Catullo, sono ben noti dal 2016: "Chiedemmo con un ordine del giorno il progetto per ampliare la sede centrale di via Tirso e di prevedere il noleggio di moduli provvisori per fronteggiare la carenza di aule nell’immediato – si legge in un lungo post su Facebook  della Presidente di Commissione Formazione e Scuola, Valeria Baglio – È stata avviata la procedura per l’ampliamento, ma nulla è stato fatto per tamponare il breve periodo. In più si è aggiunta la variabile della mancata proroga del contratto d'affitto per la succursale, in quanto la proprietà non ha presentato il certificato di vulnerabilità sismica".

E la conferma arriva, anche stavolta da genitori ormai esasperati: "Sono due anni che denunciamo le condizioni fatiscenti della succursale di via F.lli Bandiera. Il palazzo era decadente da tempo, ma abbiamo raggiunto il culmine quando i nostri figli ci hanno raccontato di sentire vibrazioni nelle aule al passaggio di mezzi pesanti lungo la strada. Era giusto chiudere quella struttura, ma non è stata trovata una soluzione in due anni e ora non ci restano che i doppi turni".

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