Monopattino mania, come muoversi evitando incidenti: “Prima regola, non andare in due”
A Roma è esplosa la monopattino mania. Sempre più persone si stanno muovendo su questo innovativo mezzo a due ruote per spostarsi da un quartiere all'altro: aumentano gli acquisti e anche le società di noleggio che mettono a disposizione servizi di sharing per la città. Se già prima dell'emergenza coronavirus i monopattini hanno iniziato ad andare per la maggiore nelle vie della capitale, adesso che le persone cercano di non prendere gli ormai super affollati mezzi pubblici si è avuta una vera e propria impennata nel loro uso. Parallelamente si sono verificati – purtroppo – anche i primi incidenti stradali.
Roma è una città particolare: traffico, buche e sanpietrini non sono esattamente amici di chi cerca un mezzo alternativo alla macchina e ai mezzi pubblici per spostarsi. A differenza delle altre metropoli europee, la capitale pecca molto sul fronte della mobilità alternativa, con poche piste ciclabili e strade talmente disastrate da essere un vero e proprio pericolo per le persone. Muoversi con il monopattino a Roma, quindi, richiede alcune accortezze in più, che se seguite limitano il rischio di incidenti.
Fanpage.it ha intervistato in merito Andrea Giaretta, manager di Dott Italia, start-up di micro-mobilità urbana i cui monopattini possono essere noleggiati in giro per Roma. Prima regola: non andare in due ovviamente. "Il monopattino è pensato per una persona, se si va in due si mette a rischio la propria incolumità, quella del passeggero e anche degli altri guidatori", spiega Giaretta. Nonostante questo non è raro vedere qualche volta ben due persone sfrecciare sul monopattino: una pratica pericolosa che va assolutamente evitata. "Le buche possono essere visibili per tempo, il sanpietrino invece non è schivabile, quindi consigliamo di moderare la velocità, che deve essere di 6km/h nelle aree pedonali. Nelle strade dove il limite è 50km/h si può invece andare più veloci". Da evitare le strade ad alta percorrenza. "I monopattini nascono per muoversi in maniera agile tra i quartieri – conclude Giaretta – Gli automobilisti non sono ancora abituati ai monopattini, ma penso che nei prossimi tempi sarà un reciproco conoscersi".