Mistero a Roma, ex carabiniere rischia di annegare nel fiume Aniene: “Sono stato spinto”
Mistero a Roma, nel quartiere Montesacro, dove un ex carabiniere ora in congedo ha rischiato di annegare nelle acque del fiume Aniene, affluente del Tevere. Il militare in congedo, un uomo di circa 60 anni di età, è stato salvato da una donna che ha un orto lungo il fiume: la signora lo ha visto in acqua, in difficoltà, e gli ha allungato un ramo grazie al quale l'uomo è riuscito a guadagnare la riva. L'episodio, riportato dal quotidiano "Il Messaggero", è avvenuto nel pomeriggio di ieri, sabato 18 maggio. A tingere di "giallo" la vicenda sono state le parole che il carabiniere in congedo ha riferito alla polizia: "Qualcuno mi ha spinto nel fiume".
L'ex carabiniere salvato da una donna che curava il suo orto lungo il fiume
Agli agenti del commissariato Fidene Seprentara, che ora indagano sulla vicenda, il carabiniere in congedo ha raccontato che ieri pomeriggio era in auto, poco dopo piazza Conca d'oro, quando si è fermato perché doveva fare pipì: si è recato sulla riva del fiume e qui sarebbe stato spinto in acqua da una persona che gli è sopraggiunta alle spalle e che l'ex militare dell'Arma non è stato in grado di vedere. L'ex carabiniere è finito in acqua ed è stato trasportato dalla corrente: la sua salvezza è stata una donna che possiede un orto in via dei Campi flegrei. La signora, che era intenta a curare il proprio terreno, ha notato l'uomo nel fiume e gli ha gettato un ramo, grazie al quale l'ex carabiniere è riuscito a rimanere a galla e a tornare a riva. Da qui, mentre ancora aveva i vestiti bagnati, ha chiamato la polizia riferendo il singolare episodio che gli è capitato, sul quale adesso sono in corso le verifiche degli agenti del commissariato.