Minacciano imprenditore con vocali WhatsApp: “Vogliamo 15mila euro su postepay”. Arrestati

Due persone sono state arrestate perché sospettate di essere autrici di una tentata estorsione ai danni di un imprenditore edile. Si tratta di due uomini di 50 e 62 anni che adesso si trovano in carcere: volevano che la vittima versasse su una postepay 15mila euro. E per convincerlo a farlo, avevano iniziato a tempestarlo di messaggi su WhatsApp, minacciando di fargli del male. Tanto che l'uomo, preoccupato per sé ma anche per la sua famiglia, aveva deciso di versarli quei 15mila euro, anche se non aveva mai incontrato i due uomini e non aveva mai avuto nessun contatto con loro. Sono stati gli agenti di Polizia di Stato del commissariato Romanina a indagare sull'accaduto e a convincere l'imprenditore a non dare ai due i soldi richiesti.
Minacciano imprenditore su WhatsApp, arrestati
Le minacce erano iniziate ad agosto. L'imprenditore aveva ricevuto un messaggio con una richiesta di 15mila euro per un debito mai contratto. I due uomini gli avevano inviato anche un numero di postepay sul quale effettuare il versamento. E per convincerlo hanno iniziato a inviargli dei messaggi vocali su WhatsApp in cui lo minacciavano. I poliziotti hanno iniziato a indagare sui numeri di telefono, sul contenuto dei messaggi e sul numero di Postepay. E non c'è voluto molto affinché rintracciassero i due autori delle minacce, che non avevano mai avuto nessun contatto con la vittima. I due avevano scelto l'imprenditore proprio perché, secondo loro, non li conosceva e non avrebbe potuti farli scoprire. Durante la perquisizione sono stati sequestrati i cellulari e la postepay, mentre i due sono stati arrestati con l'accusa di tentata estorsione in concorso.