video suggerito
video suggerito

Minaccia d’aborto al nono mese di gravidanza: tassista la porta in ospedale senza farla pagare

Momenti di paura per una donna al nono mese di gravidanza con una minaccia d’aborto a Roma. La futura mamma è stata portata da un tassista in ospedale, che si è preso cura di lei e non le ha chiesto soldi per la corsa.
A cura di Alessia Rabbai
1.828 CONDIVISIONI
Immagine

Una donna incinta al nono mese, spaventata da una minaccia d'aborto, è stata soccorsa da un tassista, che l'ha portata in ospedale senza farla pagare. A riportare la notizia è Agenzia Nova: si tratta di una vicenda che sarebbe potuta culminare in un evento drammatico per la mamma in dolce attesa e prossima al parto, ma che si è conclusa con il lieto fine. I fatti risalgono alla tarda serata di sabato scorso 26 ottobre, quando la quarantenne era in casa, nel quartiere San Giovanni di Roma e, improvvisamente, ha sospettato che il suo corpo stesse mettendo in atto una minaccia d'aborto.

Tassista porta una donna con minaccia d'aborto in ospedale

La donna preoccupata per il rischio di perdere il suo bambino, ha chiamato un taxi tramite l'applicazione sullo smartphone, con l'intenzione di raggiungere il pronto soccorso. A rispondere alla chiamata Stefano Caporossi, una tassista che in breve tempo è arrivato sotto alla sua abitazione. Ma ad ostacolare la circolazione stradale c'erano due veicoli che si erano da poco tamponati ed era impossibile transitare. Il tassista senza perdere la calma, ha chiesto ai conducenti di spostare le auto e ha portato la donna al Policlinico Casilino.

Nessun pagamento per la corsa

Una volta arrivata all'ospedale, la donna stava per aprire il portafoglio, quando è rimasta stupita dal rifiuto del tassista che non ha voluto denaro per la corsa. "Mi ha portato sino a dentro il pronto soccorso – ha spiegato la donna ad Agenzia Nova – Queste cose fanno bene, abbiamo tutti bisogno di un po' di comprensione e vicinanza, soprattutto in queste circostanze". "Sono servizi che a noi tassisti capita spesso di fare e nella maggior parte dei casi, non chiediamo soldi. Siamo semplicemente contenti quando le cose vanno bene"  ha detto Stefano.

1.828 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views