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Migranti prelevati con la forza a stazione Tiburtina, Baobab: “Veri e propri rastrellamenti”

Questa mattina undici migranti sono stati prelevati dalle forze dell’ordine da piazzale Spadolini e portati in questura. Stavano aspettando i volontari per poter fare colazione. Poco dopo, la visita del Papa in Campidoglio, con la sindaca Raggi che ha parlato di “Roma città aperta e multiculturale”.
A cura di Natascia Grbic
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Mentre questa mattina la sindaca Virginia Raggi accoglieva Papa Francesco in Campidoglio e parlava di "Roma città aperta, città del multilateralismo e del multiculturalismo", a piazzale Spadolini undici migranti sono stati prelevati mentre aspettavano di fare colazione e sono stati portati in questura per essere identificati. Lo hanno denunciato i volontari di Baobab Experience. Il fatto è avvenuto intorno alle 7.30 del mattino. Dopo aver dormito all'interno della stazione Tiburtina – che di notte accoglie i senzatetto che altrimenti dovrebbero stare al freddo e al gelo – i migranti stavano aspettando l'arrivo del presidio di volontari di Baobab per poter mangiare qualcosa. Ma sono stati portati via dalle forze dall'ordine.  "Si tratta di un vero e proprio rastrellamento – ci racconta Giovanna Cavallo, attivista dell'associazione – Sono arrivati anche degli operai che hanno montato delle grate intorno alle scale che portano in un seminterrato. Scale che non erano mai state pulite da quando hanno costruito il piazzale, e di cui ci siamo sempre occupati noi. Crediamo che vogliano circondare tutta l'area, anche se nessuno ci vuole dire nulla".

Due persone con fragilità psichica portate in questura

Tra le undici persone prelevate questa mattina dalle forze dell'ordine ci sarebbero anche due ragazzi in condizioni di fragilità psichica. Quest'ultimi non dormirebbero nemmeno all'interno della stazione perché non in grado di capire che all'interno ci sono dei posti letto e la possibilità di non passare la notte all'addiaccio. "La sala operativa del Comune di Roma li conosce molto bene ma non li hanno mai voluti prendere in carico – continua Giovanna Cavallo – Il motivo? Sarebbero ‘troppo vulnerabili'. I due ragazzi avevano anche un regolare permesso di soggiorno: ma dato che nessuno se ne è mai occupato, fornendogli le dovute tutele, adesso hanno i documenti scaduti. Loro non sono in grado di provvedere a se stessi, soprattutto di occuparsi di questioni burocratiche". Dopo aver passato la notte all'interno della stazione Tiburtina, i migranti aspettano dalle 5 alle 8 di poter fare colazione grazie ai volontari che giungono sul luogo con cibo e bevande calde. Ed è proprio mentre aspettano di mettere qualcosa nello stomaco che vengono prelevati e portati in questura.

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